Sconti su voli e hotel, il piano per rilanciare i congressi
Lo studio del Florence Convention Bureau: è un turismo di qualità, vale 1,5 milioni di presenze
Individuare i punti di forza del comparto congressuale fiorentino così da incrementare l’acquisizione di congressi internazionali: è questa l’azione intrapresa da Firenze Convention Bureau, che ieri ha presentato «Florence Re:Start», il nuovo studio dedicato al turismo congressuale, e il nuovo piano strategico messo in atto con il supporto di partner pubblici e privati per rilanciare il settore.
Secondo i dati Oice (Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi), Firenze nel 2019 ha ospitato quasi 15.000 eventi, per un totale di 1,5 milioni di presenze con la più elevata spesa media (670 euro al giorno). Numeri che secondo il presidente della Camera di Commercio Leonardo Bassilichi «forse rivedremo tra un anno, nella speranza che per allora che la pandemia sia finita. Ma dobbiamo subito investire nelle infrastrutture».
Fra le azioni che il Convention Bureau vuole portare avanti c’è il potenziamento della promozione di Firenze come destinazione privilegiata per congressi scientifici, incentivi e sgravi per gli enti e le associazioni che decideranno di organizzare eventi alla Fortezza, prezzi vantaggiosi per i pernottamenti e, infine, tariffe scontate su voli e treni.
«Il settore congressuale — sostiene Federico Barraco, presidente di Firenze Convention Bureau — deve essere uno degli asset strategici della ripresa del turismo per Firenze. Un settore ricco che consente di puntare sulla qualità dell’offerta e sulla destagionalizzazione».«Come Comune — conclude l’assessore Cecilia Del Re — stiamo seguendo lo sviluppo dei lavori per il polo fieristico, che crediamo essere il motore di ripartenza per un turismo di qualità».