Giani: il Natale non si può decidere solo sui numeri
E il sindaco Nardella: non chiudo le strade se i negozi sono aperti, ma invito alla prudenza
In attesa di sapere che cosa deciderà il governo, Giani e Nardella puntano a un Natale il più possibile normale. «Natale non è un algoritmo, è festa delle relazioni umane», ha detto il governatore; «Se i negozi sono aperti non ha senso chiudere le strade», ha sottolineato il sindaco.
«Quando parliamo di Natale ed Epifania non possiamo vederli in modo freddo, parlando solo di numeri e algoritmi perché dietro il Natale c’è l’essenza dell’essere uomo che ha la sua proiezione e la sua dimensione di relazione con gli altri, quindi non liquidiamo quel desiderio di relazioni e di rapporti dell’uomo solo con i numeri», ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha ribadito che si aspetta che la regione diventi zona arancione nel fine settimana. Mentre sullo shopping natalizio il sindaco di Firenze ha spiegato: «Ho partecipato al Comitato dell’ordine pubblico con la nuova prefetta Alessandra Guidi e ne abbiamo parlato. È chiaro che se si aprono i negozi non ha senso chiudere le strade e le piazze dove ci sono quei negozi, altrimenti diventa contraddittorio. Invito tutti a essere prudentissimi, rigorosi sulle regole. Stiamo prevedendo anche misure specifiche di controlli agli ingressi dei grandi centri commerciali». E intanto Palazzo Vecchio lancia la campagna #IoComproFiorentino per sostenere il commercio, l’artigianato e l’imprenditoria fiorentina. Oltre a far girare il messaggio sui social e sui canali digital del Comune, ci saranno avvisi sui mezzi Ataf, in centro e con manifesti.