L’albero d’autore che divide (coi messaggi) Santo Spirito
Decine di lettere appese all’opera di Paladino. C’è chi ringrazia e chi attacca: «Uno scempio»
Biglietti di protesta ma anche messaggi di speranza e lettere per Babbo Natale. L’albero «La Tombola di Firenze» dell’artista Mimmo Paladino che il Comune ha deciso di installare quest’anno in piazza Santo Spirito — la sua inaugurazione e accensione è prevista il 7 dicembre – tra i residenti del quartiere ha suscitato sentimenti contrastanti.
«Finalmente luce nel nostro rione. Questo albero è bellissimo», scrive su un foglio lasciato alla base dell’opera da un anonimo; poco più in là, invece, qualcun altro ha voluto esprimere tutta la sua rabbia: «In questo tempo difficile per tutti questo albero è uno sberleffo fatto ai cittadini». E tra un biglietto in bella grafia — in cui l’autore (che si firma P.F.) afferma che l’albero di Paladino «offende il buongusto e chi di questa piazza da sempre ne vive e ne ammira la bellezza e la semplicità. Sarebbe stato meglio risparmiare questi denari pubblici visto il momento drammatico» — e altri in cui si ringrazia l’amministrazione, non si possono non citare le letterine in cui due bambini fanno l’elenco dei regali che vorrebbero trovare la notte del 24 dicembre accanto al presepe che realizzeranno l’8 dicembre: «Un impacco di slime», svariati giochi e poi «caro Babbo Natale c’è un’ultima cosa che vorrei aggiungere alla lista: vorrei divertirmi con la mia meravigliosa famiglia». Su un altro biglietto, infine, un altro bimbo esorta tutti a tenere duro: «Questa non è la fine del mondo, dobbiamo rimanere forti e sempre positivi. Alleluja. La mia nonna dice che anche questo passerà».
Ma non è finita qui perché alcuni residenti del rione si stanno organizzando per attaccare alla base dell’albero d’autore nei prossimi giorni e quando il meteo lo permetterà decine di messaggi di protesta: «Ora l’amministrazione si ricorda che questa piazza esiste, che va riqualificata e valorizzata, ma dove era il sindaco e i suoi assessori quando qui si riunivano migliaia di persone che, oltre a deturpare questa piazza e il sagrato, probabilmente hanno anche contribuito a far circolare il virus?», attacca Maria Vannello, residente e anima del comitato Santo Spirito. Altri due alberi d’autore sono stati installati a Gavinana e in Santa Maria Novella.