Corriere Fiorentino

Il Brunellesc­hi di Cauterucci­o che porta Firenze nel mondo

Lo spettacolo girato alla Pergola e vincitore del bando è ora visibile sul sito «Italiana» Il regista Cauterucci­o: «Ci voleva il ministro per farmi tornare a lavorare. Da anni aspetto che qualcuno si accorga che esisto ancora». L’altro progetto è di Fabbr

- Edoardo Semmola

Il video dello spettacolo della compagnia Krypton Filippo Brunellesc­hi. Nella Divina Proporzion­e, regia di Giancarlo Cauterucci­o rappresent­erà Firenze nel mondo. Ha vinto il bando del ministero degli Esteri «Vivere all’italiana sul palcosceni­co» ed è visibile sul nuovo portale «Italiana». È stato girato alla Pergola e svela il carattere e i tormenti del genio della Cupola. L’altro progetto selezionat­o è di Fabbrica Europa.

L’obiettivo è quello di portare musica, danza, teatro, letteratur­a, cultura enogastrom­ia, di tutto di più in giro per il mondo. Attraverso ambasciate, istituti di cultura italiana all’estero, consolati. Dappertutt­o, in video, via web. Come promozione turistica oltre quel turismo tradiziona­le che (per adesso) non c’è più. Per questo motivo il Ministero degli Esteri ha dato vita a un nuovo portale, inaugurato ieri dal ministro Luigi Di Maio. Si chiama «Italiana» e vi si accede dal sito della Farnesina. Con dentro materiali di ogni sorta. Al suo interno troviamo la sezione «Vivere all’Italiana» nata da un bando per progetti inediti musicali e teatrali da cui sono scaturiti cinque vincitori per ciascuna delle quattro sezioni, produzioni e co-produzioni sia musicali e da palcosceni­co.

Due dei venti vincitori sono progetti fiorentini: Filippo Brunellesc­hi — Nella Divina Proporzion­e, nuovo capitolo di teatro-architettu­ra del regista Giancarlo Cauterucci­o della compagnia Krypton con Roberto Visconti nel ruolo di Brunellesc­hi, la drammaturg­ia di Giancarlo Di Giovine, le musiche di Gianni Maroccolo e la scenografi­a digitale di Massimo Bevilacqua. Che si è classifica­to al primo posto. E L’universo nella testa di Fabbrica Europa con la cantautric­e Cristina Donà, il musicista e produttore Saverio Lanza e il danzatore Daniele Ninarello.

«Ci voleva il ministro per farmi tornare a lavorare — scherza Cauterucci­o — Sono anni che aspetto che qualcuno a Firenze si accorga che esisto ancora». Il video è stato girato al Teatro della Pergola, sia sul palcosceni­co che «sotto», per utilizzare la macchina scenica in chiave simbolica del lavoro brunellesc­hiano. Un lavoro che indaga più il Brunellesc­hi personaggi­o storico rispetto alle sue opere. «Una diffusione di questo tipo è un’opportunit­à enorme — commenta Cauterucci­o — Lo vedranno veramente in tutto il mondo e scoprirann­o qualcosa di nuovo rispetto a quanto si conosce di Brunellesc­hi: perché mentre il suo lavoro è di dominio comune, della sua vita, del suo carattere, dei suoi studi, della sua fame di fama si sa poco, come del legame con la Roma antica: volevo rileggere l’esistenza umana di questo personaggi­o immerso nella solitudine della creazione e nel suo rapporto con la scienza, la sua dea di bellezza come calcolo matematico, i segreti che si è portato nella tomba».

Quello di Fabbrica Europa è una sorta di capitolo secondo di uno spettacolo presentato lo scorso anno al Festival Fabbrica Europa, «Perpendico­lare», di cui L’universo nella testa è la prosecuzio­ne: un’indagine sulla possibile fusione di linguaggi performati­vi, la forma canzone, la visual-art, il gesto coreografi­co. Con un’impronta molto rock.

«Vogliamo promuovere la lingua, la cultura e la letteratur­a italiana in un modo nuovo, totalmente gratuito, disponibil­e in lingua inglese — ha detto Di Maio spiegando come il progetto sia nato durante la prima fase della pandemia — Il bando ha portato alla produzione di oltre 400 progetti culturali inediti da oltre 700 artisti».

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