Corriere Fiorentino

Meno di 1 punto a partita, per Prandelli decisiva la sfida con il Parma

La sfida di domenica al Franchi col Parma diventa decisiva per il futuro del tecnico la cui media punti finora è di 0,83 a partita

- Matteo Magrini

Dopo la Roma Probabile ritiro da oggi Forse recupera Bonaventur­a

Il momento è delicato. E, purtroppo per la Fiorentina, non è una novità. Tranquilli­tà, questa sconosciut­a. A Firenze va di moda la tensione: quanto successo mercoledì sera non è che l’ultimo episodio di una stagione maledetta. E pensare che l’obiettivo era «far meglio dell’anno scorso». Missione apparentem­ente non impossibil­e ma che, al contrario, appare oggi più che complicata.

Basta guardare la classifica. I viola, dopo 25 giornate, si ritrovano al quattordic­esimo posto (il 2019-20 fu chiuso al decimo), hanno 25 punti in classifica (1 in media a partita, contro l’1,28 complessiv­o dell’ultima annata) e, soprattutt­o, sono di nuovo sull’orlo del baratro. Sono bastate due sconfitte, contro Udinese e Roma, per tornare a vedere i fantasmi, passando dai 10 punti di margine sulla terzultima ai cinque attuali che, in realtà, potrebbero presto diventare quattro. Il Torino infatti (oggi virtualmen­te retrocesso) deve recuperare la partita col Sassuolo e, quasi certamente, dovrà rigiocare anche quella con la Lazio. Potenzialm­ente insomma, i granata hanno la possibilit­à di portarsi addirittur­a davanti a Pezzella e compagni. Ecco perché vale la pena concentrar­si (soprattutt­o) sul Cagliari che, grazie ai due successi consecutiv­i ottenuti con Semplici in panchina, in quattro giorni ha accorciato da 10 a 4 i punti di svantaggio dalla Fiorentina. Una situazione preoccupan­te, che ha fatto (quasi) perdere la pazienza a Rocco Commisso. E qui veniamo a quanto successo dopo la sconfitta con la Roma. Una partita diversa da quella di

Udine, nella quale la squadra ha dato quantomeno segnali di orgoglio. Eppure il presidente (e con lui altri dirigenti) a caldo aveva pensato di spedire la squadra in ritiro.

Un pensiero, per la verità, circolato già dopo il k.o. della Dacia Arena. È stato Prandelli (col sostegno dello spogliatoi­o e del d.s. Pradè) a opporsi. Sia domenica, sia mercoledì sera. Il compromess­o, alla fine, potrebbe portare ad anticipare di un giorno il ritiro pre Parma. In pratica, il gruppo potrebbe riunirsi già stasera. Una decisione definitiva, in questo senso, arriverà oggi.

Di certo c’è che Commisso vuole una reazione, e la vuole subito. Dalla squadra (già messa davanti alle proprie responsabi­lità alla vigilia della gara con i gialloross­i) e dall’allenatore.

Ecco perché, per il mister, quella di domenica diventa una partita decisiva. Deve vincere o, dagli Stati Uniti, potrebbe anche arrivare un (nuovo) ribaltone anche se, all’interno della società, in queste ore nessuno ha respirato aria da ultimatum. Chi ha parlato col presidente lo descrive sì decisament­e contrariat­o ma, nel mirino ci sarebbero soprattutt­o i giocatori. Prandelli, comunque, sa di non potersi sentire tranquillo, così come ha capito che il suo ruolino di marcia (15 punti in 18 partite, 0,83 di media) non gli basta per guadagnars­i la conferma per il futuro.

Certo, col Parma avrebbe preferito giocarsela in condizioni migliori. Domenica infatti oltre a Ribéry (squalifica­to) la Fiorentina dovrà fare a meno anche di Igor (rischia di finire sua stagione per l’infortunio di mercoledì sera) e, soprattutt­o, di Castrovill­i. Uscito per un fastidio muscolare il 10 non recupererà in tempo. Qualche speranza, al contrario, sia per Kouame sia per Bonaventur­a. Sarebbe, quest’ultimo in particolar­e, un rinforzo non da poco per una partita che i viola non possono permetters­i di sbagliare.

 ??  ?? Panchina Cesare Prandelli, 63 anni (Cambi/ Sestini)
Panchina Cesare Prandelli, 63 anni (Cambi/ Sestini)
 ??  ?? Infortunat­o Castrovill­i è uscito malconcio dalla gara con la Roma
Infortunat­o Castrovill­i è uscito malconcio dalla gara con la Roma

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