Di nuovo code e traffico, appello a Roma per i bus
L’appello di Palazzo Vecchio al governo: «Necessario tornare almeno al 75%»
Con il ritorno della Zona Gialla anche il traffico sta tornando. L’assessore Giorgetti: «Il governo riveda i limiti di capienza dei bus».
È bastato un incidente, mercoledì pomeriggio, in viale Strozzi per paralizzare la direttrice piazza Gaddi-Porta a Prato-viale Fratelli Rosselli, con code di auto per più di due ore, nonostante siano arrivate sul posto sette pattuglie dei vigili per cercare di districare il traffico. Un «sintomo» evidente che anche il traffico sta tornando alla normalità, quasi ai livelli pre pandemia, e per questo Palazzo Vecchio chiede al governo di aumentare la capienza dei mezzi del trasporto pubblico.
Il calo del traffico è stata una costante dopo il primo lockdown della primavera 2020 — a novembre in Zona Rossa dalle spire collocate sulle sette maggiori direttrici di ingresso in città, viale Etruria, viale Guidoni, viale XI Agosto direzione A1, via Bolognese, via Generale Dalla Chiesa, via delle Bagnese, via Baracca, nella fascia 7-9 la circolazione era calata del 18% rispetto a una giornata analoga del 2019 — e l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti conferma che l’incremento del traffico è già in atto. «L’ultima rilevazione, di circa un mese fa, diceva che c’erano il 10% in meno di auto, un numero che può sembrare basso ma che fa la differenza, perché vuol dire una auto su dieci in meno sulle strade, con la circolazione molto più fluida di conseguenza, e la diminuzione è stata circa del 15% durante gli scorsi mesi. Adesso il traffico è aumentato, del resto siamo in Zona Gialla, e lo dimostra non solo la sensazione visiva ma appunto le code per l’incidente di viale Strozzi: fosse accaduto due mesi prima le ripercussioni sarebbero state molto minori».
La situazione potrebbe ulteriormente peggiore presto e il problema non è dato dai cantieri della tramvia sul viali, ma secondo Giorgetti dalle perdurante limitazioni sul trasporto pubblico. «In autobus, in tramvia, in treno, la capienza massima è ancora il 50% e quindi al gente non ha alternativa all’uso della macchina, non possono certo dirgli “prendete il mezzo pubblico” e bici e monopattini servono per tragitti brevi e non tutti possono utilizzarli. Il problema è appunto incrementare, in sicurezza, la capienza dei mezzi pubblici e le condizioni mi pare che adesso ci siano, grazie anche alla campagna vaccinale. Invece non si sente parlare di togliere il limite del 50%...». Da qui la richiesta di Giorgetti: «Occorre che il governo riveda tale limitazione, che la porti almeno al 75%, altrimenti in tanti continueranno a rinunciare al mezzo pubblico».
Con il risultato, anche se Giorgetti non lo dice, che se l’aumento di capienza ed il ritorno alla normalità dei servizi di autobus e tramvia non arriverà il rischio è di paralizzare una città che è già alle prese con i rallentamenti sui viali per i primi cantieri della nuova stagione delle tramvia. Cantieri che a fine anno dovrebbero interessare altri tratti di viali, per la linea da piazza Libertà a piazza San Marco che sarà realizzata con 22 mesi di cantieri, mentre la linea fino a Bagno a Ripoli passerà lungo i viali fino all’Arno, occupando anche durante i cantieri due delle sei corsie oggi a disposizione delle auto.
Intanto sui viali già si circola male nelle ore di punta e in viale Michelangelo, usato come «tangenziale» come tutto il viale dei Colli dai tempi della chiusura alla circolazione di piazza Duomo, le code dagli Assi arrivano fino a piazza Ferrucci, esattamente come 14 mesi fa.
Alternative difficili L’assessore Giorgetti: ora non posso certo dire ai cittadini di prendere i mezzi pubblici. E non tutti possono utilizzare la biciclette e i monopattini