Iachini saluta il Franchi e svela «Sul rinnovo ho detto io no a Commisso»
Oggi a Firenze col Napoli arriva Gattuso, il suo futuro potrebbe essere viola Intanto Iachini svela: «Grazie Commisso, mi ha parlato di riconferma. Ho detto di no»
Probabilmente era solo un’idea, che però Commisso ha accarezzato a lungo e di fronte alla quale Iachini si è gentilmente defilato. Una riconferma dell’attuale tecnico della Fiorentina è un pensiero che il presidente ha realmente preso in considerazione, sia dopo la vittoriosa sfida con la Lazio che dopo il pari di Cagliari. «Il presidente mi ha parlato — ha raccontato lo stesso Iachini in sala stampa — facendomi intuire che sarebbe potuta arrivare una riconferma. Attraverso le sue battute avevo capito che era una possibilità. Era anche un modo per mostrarmi la sua gratitudine, ma ho risposto che era giusto che ognuno proseguisse nel suo percorso. Resto molto legato a questa squadra e a questo club, ma è bello lasciarsi così, da grandi amici, con la gioia di aver dato tutto, che sia stato da calciatore o da allenatore».
Parole che confermano, ce ne fosse bisogno, quanto Commisso abbia creduto nel lavoro del suo tecnico, statue da dedicargli a parte: «Per come sono fatto le parole di un presidente si ascoltano, non si commentano — riprende l’allenatore tornando sulla conferenza dell’italo-americano — ovviamente quel che ha detto nei miei confronti mi ha fatto piacere. Dalle sue parole si capisce quanti e quali difficoltà abbiamo affrontato, quando sono tornato la situazione non era semplice e anche se non me la sentivo di lasciare soli i ragazzi non nascondo che mi sono preoccupato. È stata una salvezza complicata, perché non c’è stata continuità di lavoro. Forse serviva un po’ più di tempo a inizio stagione, l’Atalanta di Gasperini è nata dopo cinque sconfitte consecutive».
Di certo il destino ci mette del suo, perché oggi al Franchi arriva il primo obiettivo per la nuova guida tecnica: «Gattuso lo conosco bene, sta facendo un grande lavoro con una squadra molto forte, cercheremo di onorare la partita fino in fondo, magari dando spazio a chi ha giocato meno, ma non chiedetemi valutazioni sulla squadra in vista del prossimo anno perché non spettano a me».
Non sarà una domenica banale per il tecnico del Napoli, ancora impegnato nella rincorsa alla Champions League ma lusingato dall’interesse viola. Se Commisso non ha anticipato nulla restano i contatti degli ultimi giorni e l’attesa per il termine della stagione, sempre che il presidente viola non tiri fuori dal cilindro un nome a sorpresa, magari straniero. Iachini invece deve fare a meno di Dragowski che lascerà spazio tra i pali a Terracciano mentre davanti tornerà Ribery («Kouame è un po’ bloccato a livello mentale — ha aggiunto il tecnico — Kokorin invece si allena con noi da qualche giorno») a metà campo possibile siano riproposti i tre vittoriosi sulla Lazio con Amrabat in panchina. Senza pressioni di classifica chissà che la squadra non si prenda una rivincita sullo 0-6 dell’andata.