Tutto esaurito anche per le visite guidate a Villa Castelletti e The Student Hotel
La metà dei luoghi visitabili in Toscana hanno registrato il tutto esaurito, ben prima che scadesse il tempo per le iscrizioni. Le Giornate Fai di Primavera edizione 2021 (in programma ieri e oggi) con visite contingentate con prenotazione obbligatoria per garantire la sicurezza sanitaria dei partecipanti, sono piaciute ai toscani, che hanno potuto ammirare beni inediti del loro territorio, alcuni aperti al pubblico eccezionalmente.
A Firenze i tre luoghi aperti sono andati tutti sold out: 900 i posti disponibili per Sammezzano a Reggello, altrettanti a Villa Castelletti a Signa, 480 quelli per The Student Hotel nel centro città.
«Per chi partecipa alle Giornate e può visitare il Castello di Sammezzano è come se gli avessimo fatto un dono: le persone escono entusiaste», ha raccontato Leonardo Alberto Pesci, capodelegazione Fai Giovani di Firenze. «Visitandolo capiscono che non è soltanto la sequenza di bellissime sale, ma è la storia di un uomo visionario che ha realizzato il suo sogno d’Oriente senza essere mai stato in Oriente. Si rendono conto della bellezza ma anche della fragilità di questo luogo, sensibilizzandosi, speriamo, a proteggerlo», ha concluso Pesci.
Allo Student Hotel i visitatori sono rimasti a bocca aperta davanti alle opere di street art e alla vista di Firenze dalla terrazza sul tetto, a Villa Castelletti, a Signa, hanno passeggiato per le stanze della dimora e per il parco. A Pescia gli studenti Ciceroni dell’Istituto Agrario hanno mostrato ai cittadini la loro scuola, che ha sede a Villa Magnani: «Nel 1907 nasce la Regia scuola di agricoltura con il nome di Vittorio Emanuele III. Successivamente prenderà il nome di Dionisio Anzilotti», hanno spiegato durante la visita. Qui è conservato un prezioso erbario, che servì per il primo articolo sulla flora autoctona della Valdinievole, scritto nel 1895.
Alla stazione di Montecatini sono state svelate in esclusiva le tre sale d’aspetto, di prima, seconda e terza classe, appena restaurate dalla Fondazione FS e i visitatori sono potuti salire sullo storico treno postale in sosta al binario 3. A Massa anche sul vagone Centoporte che fu set del film premio Oscar «Il paziente inglese». Per l’evento organizzato dal Fondo Ambiente Italiano in Toscana hanno aperto 20 luoghi tra ville, borghi, stazioni, castelli e persino fabbriche.