I giornalisti alla prova del Covid Una giornata di riflessione
CARNET
Come ci ha cambiato la pandemia? Come ha cambiato l’informazione, il rapporto con i social media, con la scienza, con la cultura? E quale ruolo ha o dovrebbe avere proprio la cultura per affrontare questa fase? Sono domande a cui la Fondazione Biblioteche della Cassa di Risparmio sta provando a rispondere o almeno a tracciare una strada. Con una serie di «Riflessioni in Biblioteca» pensate e organizzate un anno dopo l’inizio della pandemia. E trasmesse sul proprio canale YouTube e la pagina Facebook. Mercoledì (alle 16.30) il tema della discussione sarà incentrato sul giornalismo e sul lavoro dei professionisti dell’informazione per rimanere all’altezza della sfida della pandemia. Sarò il giornalista Paolo Ermini il protagonista della conferenza «La pandemia e l’informazione: una svolta tra successi e ombre» perché «l’esplosione del Covid 19 ha avuto conseguenze profonde anche sul sistema dell’informazione — racconta Ermini — Dopo molti anni di crisi e crescente disaffezione, gli italiani hanno riscoperto il ruolo prezioso della comunicazione giornalistica improntata alla credibilità e alla autorevolezza. Comunicazione intesa in tutte le sue forme: giornali di carta e online, radio e Tv. Al tempo stesso si è però accentuato il rischio di diffusione di fake news attraverso soprattutto il canale dei social network, mentre il
La sede della Fondazione in via Bufalini
perdurare della pandemia ha, a poco a poco, affievolito l’interesse verso un’informazione che è sembrata ripetersi giorno dopo giorno secondo schemi diventati ripetitivi e immutabili». Proprio per rimettere al centro questi due aspetti, il ruolo dei social network e il tema della scienza e della medicina, interverranno anche Alessio Gaggioli del Corriere Fiorentino e David Allegranti per affrontare appunto questi due temi: il rapporto con la scienza il primo e le nuove forme di comunicazione il secondo. Si potrà partecipare alla discussione attraverso la piattaforma Zoom (il link è zoom.us/j/94650005180) o assistere dalla pagina Facebook
«Fondazione.biblioteche.crf» e dal canale YouTube «Fondazione Cr Firenze». L’8 giugno poi si svolgerà la seconda e ultima «riflessione». Una tavola rotonda questa volta, dal titolo «La cultura al tempo del Covid». Con intorno al tavolo alcuni dei rappresentanti più importanti delle istituzioni culturali fiorentine: la presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno Cristina Acidini, il presidente della Fondazione Spadolini Cosimo Ceccuti, il presidente dell’Accademuia della Crusca Claudio Marazzini, i professori Giuseppe Morbidelli, Sandro Rogari, Carlo Sisi e Massimo Vincenzini.
FIRENZE E L’IDEA DI DANTE
L’ Accademia delle Arti del Disegno organizza domani l’appuntamento online su «Firenze e l’idea di Dante» a cura di Antonia Ida Fontana, Mauro Cozzi, Claudio Di Benedetto e Enrico Sartoni. Si comincia con «Dante in scena ricezione, oralità e recitazione nella Firenze dell’Ottocento» con Andrea Simone dell’Università di Chieti-Pescara, «Mania del filaretto e della pietra nella periferia storica di Firenze» con Mauro Cozzi dell’Università degli Studi di Firenze e “Dante e il cinema” con Cristina Jandelli dell’Università degli Studi di Firenze 055219642 - info@aadfi.it
Facebook: Aadfi
GENITORI CERCASI
Oggi alle 10.30 in diretta streaming dal sito www.unifi.it la lezione «Genitori cercasi. Trent’anni di bassa fecondità che lasciano il segno» per il ciclo «Incontri con la città» dell’Università di Firenze, con relatore Daniele Vignoli, ordinario di Demografia all’Università di Firenze.
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