Turismo, il ciclone variante Delta
Federalberghi: a Firenze per il mese di agosto 20 per cento di disdette. Va meglio sulla costa
La variante Delta galoppa in Toscana, i contagi tornano sopra quota 200, a Firenze i nuovi casi sono più che raddoppiati in 24 ore (la pressione è però stabile sugli ospedali) e cresce il timore per la stagione turistica. A Firenze secondo sono state cancellate il 1 5-20% delle prenotazioni per agosto, sulla Costa va meglio, e le associazioni di categoria invitano ad accelerare sui vaccini.
La Toscana torna a volare sopra i duecento contagi al giorno e non succedeva da fine maggio. Dopo l’impennata dei positivi sulla Costa, quasi triplicati in una settimana, ora il boom arriva anche a Firenze. Sono 222 i nuovi casi in tutta la regione, 60 dei quali solo nel capoluogo. A preoccupare ancora di più, è il fatto che il picco arrivi di sabato, quando tradizionalmente, per un tortuoso meccanismo di tamponi e notifiche, gli aggiornamenti più alti si registrano di norma il giovedì e il venerdì.
L’impressione è quindi che ci si trovi di fronte a un meccanismo esponenziale dell’epidemia. Tanto più che ieri erano passati esattamente 15 giorni dalla partita dell’Italia contro il Belgio, quando i maxischermi furono presi d’assalto per il primo incontro di grande blasone della nostra Nazionale ai campionati europei. Del resto, ieri, le province con i dati più alti sono state proprio quelle di Firenze (95) e Lucca (29), spinta verso l’alto dal «fattore Versilia».
Ritorno in Giallo?
Venerdì, la cabina di regia del governo aveva certificato un tasso di 17 nuovi positivi a settimana ogni 100 mila abitanti (con la soglia per la Zona Gialla posta a 50, quindi ancora lontana) e un Rt a 0,91, ovvero pericolosamente vicino a quota 1. Malgrado l’accelerazione, la nostra regione è ancora distante da una media di 262 contagi al giorno (il numero massimo per restare in Zona Bianca), ma di questo passo potrebbe superarla comunque presto.
A Roma, i conti si fanno sui dati del giovedì, con le decisioni che entrano in vigore dal lunedì successivo: se è ancora presumibile quindi che la Toscana il 26 luglio possa restare in Bianco, molte nubi ora incombono sul 2 agosto. Con conseguenze che potrebbero diventare pesantissime per gli operatori della Costa. «La Zona Gialla ad agosto? Sarebbe devastante», aveva detto ieri al Corriere Fiorentino il sindaco di Cecina, Samuele Lippi. A partire dal 21 giugno, il primo giorno di Zona Bianca,
i numeri dei contagi in Toscana hanno continuato a calare fino al 29, quando si è raggiunto il picco minimo di 18 contagiati. Poi sono rimasti abbastanza stabili fino al 7 luglio, per poi cominciare a crescere in modo sempre più netto, fino agli aggiornamenti a tre cifre degli ultimi tre giorni. Nel Comune di Firenze il minimo dei positivi è stato raggiunto il 27, il 28 giugno e il 7 luglio, quando è stato notificato un solo caso. Poi l’accelerazione bruciante sempre negli ultimi tre giorni: dopo i 6 casi di mercoledì, si è passati a 27, 26 e ai 60 di ieri. Negli ultimi due giorni c’è stato anche un balzo delle persone finite in quarantena precauzionale per essere entrate in contatto positivi: dopo settimane di dati stabili, venerdì si è registrato un più 143, ieri un più 192. La buona notizia è invece che ieri non si è verificato alcun nuovo decesso (sono 6.898 da inizio della pandemia), mentre negli ospedali la situazione negli ultimi giorni sembra stabilizzarsi: i pazienti Covid sono ora 80 (4 in più rispetto a ieri), di cui 17 in terapia intensiva (1 in più).
I vaccini
Andamento lento Restano 1 milione e 900 mila i toscani che non hanno ancora ricevuto la prima dose di vaccino o sono in attesa della seconda
Sul fronte delle vaccinazioni, la Toscana continua a tentare di recuperare soprattutto per quanto riguarda le seconde dosi, su cui è molto indietro: venerdì, l’ultimo dato completo disponibile, a fronte di 7 mila prime dosi, sono stati fatti 20 mila richiami. In vista del green pass alla «francese» che potrebbe essere deciso dal governo per accedere a mezzi di trasporto e locali, nella nostra regione, tolti 360 mila under 12 dispensati, ci sono 1 milione e 900 mila toscani che non hanno ancora la seconda — o nessuna — dose.