Corriere Fiorentino

Sciopero per la Gkn: sul palco niente politici, solo operai

Domani in Santa Croce anche i 41 gonfaloni dei Comuni dell’area fiorentina. Attese migliaia di persone

- Mauro Bonciani

«Dopo quanto è successo giovedì al tavolo voluto dal ministero dello sviluppo economico le motivazion­i dello sciopero generale acquistano ancora più forza. In Santa Croce sarà difeso il lavoro, la sua dignità, contro ogni operazione che in nome del profitto non si preoccupa di devastare il tessuto sociale ed economico delle nostre comunità». Paola Galgani, segretaria generale Cgil Firenze, parlerà per ultima dal palco di piazza Santa Croce, dove si terrà domani la manifestaz­ione in sostegno alla lotta dei lavoratori della Gkn, contro i licenziame­nti e la chiusura dello stabilimen­to, e sintetizza così il senso della mobilitazi­one che da Firenze si è allargata a Prato e a tutta la Toscana.

«L’azienda col suo comportame­nto sprezzante al tavolo in Prefettura ha offeso i lavoratori, chi a quel tavolo li rappresent­ava, tutte le istituzion­i — aggiunge Galgani —. È stato un comportame­nto inaccettab­ile che in nessun modo può diventare un precedente per questo territorio. Insieme agli altri sindacati, alla Fiom e alle Rsu continuiam­o a chiedere il ritiro immediato dei licenziame­nti e una soluzione per i lavoratori in appalto».

Sul palco parlerà per primo un operaio delle Rsu della Gkn di Campi Bisenzio, poi altri cinque lavoratori, in rappresent­anza di altri settori colpiti dalla crisi economica o dalle politiche finanziari­e che «regolano» il mercato. Poi sarà la volta dei segretari cittadini di Cisl, Uil e Cgil (Leonardo Mugnaini, Fabio Franchi e Paola Galgani), i sindacati che hanno promosso lo sciopero generale di 4 ore e la manifestaz­ione nel cuore di Firenze.

I metalmecca­nici hanno proclamato lo sciopero per 8 ore, e anche le federazion­i provincial­i di Cgil, Cisl e Uil di Prato hanno dichiarato sciopero generale, così da poter permettere a chi lo vorrà di partecipar­e alla manifestaz­ione in piazza, che si aprirà alle 9 e si chiuderà all’ora di pranzo. In piazza Santa Croce sono attese migliaia di persone, da tutta la Città Metropolit­ana, da Prato, dalla Toscana, dall’Emilia Romagna e da Lazio e Campania, delegazion­i dalle fabbriche, rappresent­anze di associazio­ni e di partiti, e accanto al palco ci sarà lo spazio per i Gonfaloni di tutti i 41 Comuni della Città Metropolit­ana di Firenze e della Regione Toscana, che saranno accompagna­ti da sindaci, assessori e consiglier­i. Le adesioni all’iniziativa sono state tantissime e la piazza potrebbe essere piena come non accadeva da anni; da decenni dice chi ricorda piazza Santa Croce stracolma nel 1994 quando parlò Sergio Cofferati, allora segretario nazionale della Cgil, durante lo sciopero generale nel primo governo Berlusconi.

Tutte le attenzioni saranno per i lavoratori della Gkn, una cui presenza rimarrà in fabbrica per garantire il presidio permanente e non sono previsti interventi di politici o sindaci dal palco. Oggi nelle parrocchie fiorentine si pregherà per i lavoratori della Gkn e ieri al Tg3 regionale il cardinale e arcivescov­o Giuseppe Betori, che ha voluto la preghiera odierna, ha sottolinea­to: «Le cose che ci stanno più a cuore noi le affidiamo al Signore, e la sorte di questi lavoratori ci sta particolar­mente a cuore. Per questo ho voluto che tutta la diocesi fosse unita in questa preghiera al Signore, per portare di fronte a Lui la richiesta che converta il cuore e le menti di coloro che hanno responsabi­lità in questa vicenda, perché siano rispettati i lavoratori e le loro famiglie».

Galgani (Cgil) L’atteggiame­nto dell’azienda è stato offensivo e non può diventare in alcun modo un precedente per questo territorio

 ??  ?? Arrabbiati La protesta dei lavoratori della Gkn davanti alla fabbrica di Campi Bisenzio, dopo l‘annuncio dei 422 licenziame­nti. Domani è previsto uno sciopero (Ruggeri/ Sestini)
Arrabbiati La protesta dei lavoratori della Gkn davanti alla fabbrica di Campi Bisenzio, dopo l‘annuncio dei 422 licenziame­nti. Domani è previsto uno sciopero (Ruggeri/ Sestini)

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