Corriere Fiorentino

«Nella mia Livorno la musica è ovunque»

Personaggi Via al tour teatrale di Enrico Nigiotti che mercoledì debutta in casa e il 17 sarà al Verdi di Firenze. «Da questa esperienza nasceranno nuove canzoni»

- Caterina Ruggi d’Aragona

«Sono due anni che aspetto di salire sul palcosceni­co. Non so ancora se potremo partire; se la gente potrà venirmi ad ascoltare… Ma paranoie (legittime) a parte, non vedo l’ora di suonare in teatro».

Enrico Nigiotti, chitarrist­a e cantautore livornese, parte mercoledì da Livorno (Teatro Goldoni, ore 21) con il tour teatrale che, dopo Roma, arriverà lunedì 17 al Verdi di Firenze (ore 20.45), per poi raggiunger­e Bologna, Milano, Napoli e Torino. «Partire da casa mi aiuta a rompere il ghiaccio prima di arrivare nei teatri più belli d’Italia, come il Verdi, dove ho la fortuna di tornare per la seconda volta», confida Nigiotti. «Due anni fa — racconta — avrei dovuto suonare in un piccolo teatro fiorentino. Mi chiamarono per dirmi che i biglietti erano esauriti. Alla proposta di spostare la data al Verdi risposi di getto: “Restiamo qui con il sold-out”. Invece rischiammo, e fu un successo. Ero sul palco e non ci credevo. Non avrei mai immaginato di suonare al Verdi. Per la verità non avrei mai immaginato neppure di fare questo mestiere».

Da ragazzino sognava di fare il musicista. «Ho cominciato a suonare la chitarra a 12 anni. A 17 ho scritto la prima canzone, dedicata a mia madre che all’epoca non stava bene. E ho scoperto di voler descrivere quello che sentivo con testi sempre più affinati, trovando colori più accesi nei periodi bui e nelle emozioni negative», dice il cantautore, che confessa un animo malinconic­o. «Difficilme­nte scrivo nei momenti in cui mi sento tranquillo oppure quando, come adesso, sono concentrat­o sul tour. Sono invece convinto che dopo questa esperienza verranno fuori nuo ve canzoni, anche perché è tra la gente che trovo ispirazion­e».

L’autore di L’amore è si dichiara innamorato della sua fidanzata, dei suoi cani, della vita. «L’amore mi fa stare bene. È il sentimento che muove il mondo, è generosità». Lo ha dimostrato auto-eliminando­si da Amici 2010 per non sfidare la sua ragazza dell’epoca, la ballerina Elena D’Amario. «È stata una decisione istintiva. L’avrei fatto anche per un amico. Avevo 22 anni. E fui mandato a casa con il contratto discografi­co cancellato. Convinto che non avrei più fatto questo mestiere, andai a lavorare in magazzino e poi nella campagna di Riparbella, assieme al nonno. Ma non ho mai smesso di suonare», racconta. Una sera a tavolino, mentre la fidanzata Giulia cucinava il pollo, è nata L’amore è. «Guardavo il mare: da un arpeggio di chitarra vennero fuori le parole, che questa volta racchiudon­o sentimenti positivi. E con quella canzone, portata alle selezioni di X Factor, è ricomincia­to tutto». Con un’altra maturità. «Avevo vissuto l’esperienza di Amici in maniera estremamen­te emotiva, empatica, mettendo da parte la musica. Quando poi sono arrivato a X Factor, avevo fame: sapevo che era la mia occasione», dice.

Nel 2018 Nigiotti ha scritto Ho bisogno di te per Ramazzotti; Fatti sentire per Laura Pausini; e Complici, in cui duetta con Gianna Nannini. Ha partecipat­o due volte al Festival di Sanremo. Ma non ha mai pensato di lasciare Livorno. «È la mia terra, qui nascono tutte le mie canzoni. D’altronde Livorno è una città musicale: trovi musica dappertutt­o, e guardando il mare sei portato a guardare oltre».

Ispirazion­e «Ho sempre trovato i colori più accesi nei periodi bui e nelle emozioni negative»

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Il cantautore Enrico Nigiotti torna a esibirsi dal vivo nel nuovo tour che farà tappa in sette dei principali teatri italiani. Info biglietti: bitconcert­i.it
Primo piano Il cantautore Enrico Nigiotti torna a esibirsi dal vivo nel nuovo tour che farà tappa in sette dei principali teatri italiani. Info biglietti: bitconcert­i.it

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