La vendetta dell’ex Dionisi, che batosta per Andreazzoli
Gli azzurri durano 45’ poi crollano: gol di Raspadori e Scamacca Al Castellani 1-5, mai una sconfitta così pesante in A: «Troppe assenze»
L’Empoli più brutto della stagione perde pesantemente in casa contro il Sassuolo dell’ex Dionisi. Una batosta figlia di una prestazione al di sotto delle qualità dell’Empoli, degli infortuni, delle squalifiche e di qualche scelta tecnica che ha influito sul match, diventata anche la più pesante della storia azzurra in A, subita al Castellani.
L’auspicio è che la squadra faccia tesoro da questi cinque schiaffi rimediati dal Sassuolo e che riesca a recuperare energie psicofisiche, oltre a qualche giocatore, in vista della prossima trasferta col Venezia di domenica prossima. «Oggi non era la giornata ideale per affrontare una squadra più forte di noi — dice Andreazzoli — per i problemi che ci portavamo dietro (gli infortuni Parisi e Romagnoli
e le squalifiche di Luperto e Bandinelli, ndr) e di certo non ci hanno aiutato i due problemi muscolari capitati durante il match a Di Francesco e Marchizza e l’espulsione di Viti».
Con tutte queste assenze, Andreazzoli manda in campo il suo Empoli con Vicario in porta, Marchizza, Ismajli, Viti e Stojanovic in difesa, Henderson,
Stulac e Zurkowski a centrocampo e Bajrami ad agire alle spalle di Pinamonti e Di Francesco.
Accoglienza gelida per l’ex Dionisi, al quale sono stati rivolti cori che non lasciano spazio a interpretazioni («Dionisi gobbo»). Sassuolo comunque subito aggressivo. Dionisi conosce molto bene l’Empoli e inizia la partita aggredendo. Dopo tre minuti Berardi mette alla prova i riflessi di Vicario, attento a chiudergli lo specchio in uscita e a dimostrare il suo momento positivo.
Il portiere azzurro, infatti, oltre ad essere lo stacanovista dell’Empoli — è il giocatore più utilizzato — ha anche dimostrato di essere cresciuto dopo gli errori commessi alla prima giornata contro la Lazio. Primi minuti tutti a marca neroverde, con il Sassuolo che gioca e crea con Berardi, Raspadori, poi guadagna un calcio di rigore per fallo di Henderson su Berardi.
Al 12’ va sul dischetto lo stesso Berardi che non sbaglia: Sassuolo in vantaggio. Henderson si fa perdonare al 16’ pareggiando i conti un si
nistro da dentro l’area che non lascia scampo a Consigli: 1-1. Ma il primo tempo è più Sassuolo che Empoli, tanto che al 24’ la squadra di Dionisi si riporta in vantaggio con un bel destro a giro di Raspadori (gran partita la sua).
Al 28’ Andreazzoli è costretto al primo cambio: si fa male Di Francesco, al suo posto entra Cutrone, subito dopo tocca a Marchizza lasciare il campo a Viti. Proprio Viti, contro un esperto e scaltro Berardi, soffre, tanto da arrivare alla doppia ammonizione che lasciato gli azzurri in 10. Il finale allora è una passerella emiliana: segnano Scamacca, ancora Raspadori e di nuovo Scamacca. Un passivo fin troppo grande anche per un Empoli versione brutto anatroccolo.