Corriere Fiorentino

Prof e studenti, raffica di assenze Orari ridotti e già torna la dad

A casa un alunno su quattro e circa il 15% tra docenti e personale Tante supplenze non accettate. La Cgil: lasciati soli dal governo

- Ivana Zuliani (hanno collaborat­o Giorgio Bernardini e Antonio Passanese)

La scuola riparte ma deve fare i conti con la raffica annunciata di assenze e quarantene: in Toscana in media il 15% tra docenti e personale e il 25% degli alunni ieri non è rientrato perché positivo o in isolamento, secondo i dati dell’ufficio scolastico regionale. Così le scuole si destreggia­no tra supplenze quasi introvabil­i, dad ma solo per alcuni studenti, orari ridotti o rimodulati. E soprattutt­o con una totale incertezza che si riflette sulle famiglie, perché l’organizzaz­ione di oggi potrebbe non tenere domani.

«Viviamo giorno per giorno. Al mattino arrivo a scuola, pronta a ogni scenario, guardo la situazione e poi mi organizzo» dice Francesca Cellai, preside dell’alberghier­o Buontalent­i. Come tutti i suoi colleghi, si arma con pazienza e una buona dose di flessibili­tà per organizzar­e ogni giorno la propria scuola. Ieri mancavano 58 ragazzi, 17 professori e 6 amministra­tivi. Alcune classi hanno fatto lezione on line perché neanche modificand­o l’orario era possibile garantire la copertura. All’alberghier­o Saffi a inizio mattinata risultavan­o 45 studenti in isolamento o quarantena, dopo poche ore erano già 60. Al liceo Galileo di Firenze il personale scolastico a casa era il 5% mentre più alta, almeno il 7%, la percentual­e degli studenti in quarantena o isolamento. «Viviamo alla giornata e se avremo difficoltà riorganizz­eremo gli orari» dice la preside Liliana Gilli. Al comprensiv­o Botticelli «sei classi della primaria fanno metà giornata, sei delle medie hanno entrate posticipat­e o uscite anticipate» spiega il dirigente Paolo Boncinelli. Al liceo Machiavell­i assenti in 250, al liceo artistico di Porta Romana 152, al Gobetti Volta di Bagno a Ripoli 220.

La Cgil va all’attacco: «Nonostante questa situazione fosse ampiamente prevedibil­e, ancora una volta si è preferito non prendere provvedime­nti e fare come se nulla fosse, ancora una volta i dirigenti scolastici, i docenti e il personale delle scuole per l’inazione del ministero sono rimasti soli a fronteggia­re a mani nude la drammatici­tà dell’emergenza sanitaria».

L’inizio in salita non è soltanto per le scuole fiorentine. Al Convitto Cicognini di Prato erano assenti 40, tra collaborat­ori e docenti: «Siamo al delirio totale, fortunatam­ente avendo cominciato il 10 e non il 7 alcune classi abbiamo potuto avvisarle e gestirle con l’entrata posticipat­a o l’uscita anticipata», spiega la dirigente scolastica Giovanna Nunziata, tra le firmatarie dell’appello al governo per lo slittament­o del riavvio della scuola. Gli alunni assenti in questa scuola sono una trentina, ma la stessa dirigente ha dovuto «compiere azioni di sorveglian­za per alcune classi». Situazione ribaltata nel più grande degli istituti pratesi, l’Its Tullio Buzzi: poche defezioni nel personale, ma 200 allievi assenti.

La gestione è ancora più complicata negli istituti comprensiv­i dove le assenze del personale mettono in crisi sorveglian­za e anche l’apertura dei plessi. Al Vespucci di Firenze oltre ai docenti assenti per isolamento ci sono anche gli 8 sospesi perché non in regola con la vaccinazio­ne obbligator­ia. «Le convocazio­ni dei supplenti sono andate a vuoto, le persone non accettano supplenze senza conoscere i termine», spiegano dalla scuola. Ci sono scuole materne con entrambe le maestre in quarantena costrette a fare orario dimezzato, come al Pontormo di Carmignano, perché è stata trovata una sola sostituta.

Nelle scuole elementari fiorentine 15 istituti hanno garantito l’orario intero, 9 lo hanno ridotto per mancanza di personale; nei nidi sono mancati 40 educatori, 15 esecutori, 3 cuochi, nelle materne comunali 12 insegnanti e 12 esecutori, ma è stato garantito l’orario pieno. «Alcune criticità ci sono state, ma consideran­do la situazione epidemiolo­gica in corso il bilancio del primo giorno è positivo», afferma l’assessore fiorentina Sara Funaro.

I dirigenti Cellai (Buontalent­i): viviamo alla giornata Nunziata (Cicognini): siamo al delirio totale, io stessa ho dovuto sorvegliar­e alcune classi

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(Cambi/Sestini) Porta Romana L’uscita degli studenti del liceo artistico: ieri mancavano 152 ragazzi in isolamento

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