Tamponi, sedici nuovi punti auto Addio sacchetti rossi per i contagiati
Cambia il sistema di raccolta dei rifiuti di chi è positivo Alia: «Così possiamo liberare molto personale per il ritiro»
Una corsa a semplificare le regole per i contagiati dal Covid in isolamento. La Regione, dopo aver deciso lunedì che, 24 ore dopo la notifica del referto del tampone negativo, il guarito può uscire di casa anche senza il via libera dell’Asl, ieri ha annunciato ulteriori importanti novità sulla gestione dei rifiuti dei positivi e sull’offerta dei tamponi. Oltre ad aver liberato oltre 20.000 persone dall’isolamento.
Basta sacchetti rossi
Per raccogliere i rifiuti non serviranno più i sacchetti rossi che i contagiati dovevano lasciare nottetempo fuori della porta e che avevano sollevato alcuni problemi di privacy. Il governatore Eugenio Giani e l’assessore all’Ambiente Monia Monni hanno presentato il nuovo modello: al positivo in isolamento basterà d’ora in poi smaltire i rifiuti come indifferenziati, ma inserendoli in due sacchetti qualsiasi, purché siano robusti e ben chiusi. Dovranno essere conferiti nel cassonetto degli indifferenziati o, dove ci sia il porta a porta, lasciati in strada nel turno di ritiro dell’indifferenziato. Il contagiato non potrà comunque uscire di casa — può lasciarli di persona davanti all’abitazione nel caso di porta a porta, solo se abita in una casa con accesso indipendente sulla strada, non può invece attraversare spazi come le scale condominiali, se non per fare il tampone. Finora si dovevano lasciare i sacchetti rossi in strada dopo le 10 di sera, col risultato che chi era contagiato e viveva in condominio doveva far venire qualcuno a tarda ora a portare i suoi rifiuti in strada. «In questo modo liberiamo molto
personale, così da poterlo concentrare sul ritiro dei rifiuti al piano dei contagiati che non abbiano nessuno che possa portarglieli fuori» dice Nicola Ciolini per Alia, mentre Monni ricorda che il nuovo modello trova sponda negli studi dell’Istituto superiore di Sanità.
Il fine isolamento
Dopo l’ordinanza di lunedì per semplificare le procedure di isolamento — dal momento in cui arriva il referto negativo, le Asl hanno 24 di tempo per sbrigare le pratiche e se non ci riescono il cittadino è comunque libero e può uscire di casa — da ieri mattina all’ora di pranzo il nuovo sistema automatizzato delle Asl aveva «liberato» 12.000 persone
negativizzate. «Arriveremo ben oltre le 20.000 a fine giornata» spiegavano dalla Regione. È il tentativo di rimontare sul tracciamento arretrato: di oltre 100 mila persone coinvolte, 82 mila hanno compilato i moduli di auto tracciamento tramite sms o sito web. Alle centrali di tracciamento starà il recupero dei casi sfuggiti. L’assessore alla Salute Simone Bezzini lancia un appello: «Aiutateci e aiutatevi, compilate i moduli».
I tamponi
Il piano della Regione per arrivare a 50 mila tamponi gratis al giorno fa un passo avanti. Oltre alle Asl, alle farmacie e ai medici di famiglia, entrano in campo le associazioni di volontariato: Misericordia, Pubblica Assistenza e Croce Rossa, da oggi metteranno in campo 16 nuovi drive through per tamponi rapidi (dedicati a chi ha la ricetta medica), con i posti prenotabili sul sito Prenota Tampone: sono a Campi Bisenzio, Firenze-Badia a Ripoli, Firenze-Rifredi, Empoli, Prato, Pistoia, Montecatini Terme, Scandicci, Firenzuola, Mugello, Portoferraio, Livorno, Lucca, Camaiore, Pontedera, Massa.