Tavolini, in Oltrarno irregolare la metà dei locali controllati
Sopralluogo dei vigili con Giorgetti: dieci su venti ancora non li hanno tolti
È l’Oltrarno il quartiere nel quale la polizia municipale ha riscontrato più irregolarità per quanto riguarda la mancata rimozione — che sarebbe dovuta avvenire entro la mezzanotte di domenica scorsa — di tavolini e fioriere. Ieri pomeriggio, secondo giorno di controlli, insieme ai vigili urbani si è presentato anche l’assessore Stefano Giorgetti, che si è voluto rendere conto della situazione.
Le verifiche hanno riguardato una ventina di attività commerciali, e già che c’erano gli agenti della polizia amministrativa, coordinati dal commissario Silvia Bencini, hanno chiesto a clienti e personale di bar e ristoranti anche il green pass. Borgo San Frediano, piazza Santo Spirito (dove un ristorante ancora occupava il marciapiede), via delle Caldaie, via
Sant’Agostino e via dei Serragli, le strade in cui la municipale ha «beccato» almeno una decina di furbetti del tavolino. Il caso più eclatante è probabilmente quello di un ristorante di via dei Serragli che ha lasciato in strada vasi e quattro tavoli coperti da due tendoni, come quelli usati da molte farmacie per fare i tamponi.
«Nel rione ci sono tanti locali chiusi per Covid che non hanno potuto liberare i parcheggi, invieremo ai loro gestori una comunicazione dopodiché dovranno esserci le sanzioni. La legge è uguale per tutti», commenta Giorgetti dopo il sopralluogo durato poco meno di un’ora. «Posso comunque dire che buona parte della attività che avevano beneficiato del provvedimento hanno rispettato le regole smantellando le sedute e liberando attraversamenti pedonali, marciapiedi e parcheggi». E oggi, altro giro e altra corsa. La polizia amministrativa, con l’ausilio dei reparti territoriali, controllerà il resto del centro e i locali degli altri quartieri.
Ma quello dei tavolini non rimossi non è l’unico problema che in queste ore i vigili stanno cercando di risolvere. Perché c’è anche piazza del Carmine da liberare dalle auto. Ieri pomeriggio nell’ormai ex parcheggio — creato dall’amministrazione comunale per compensare i posti auto concessi gratuitamente alle attività per allestire gli spazi esterni — si contavano ancora una trentina di mezzi, nonostante i pilomat siano tornati in funzione. Prima di procedere alla rimozione, però, Palazzo Vecchio ha deciso di lasciare su tutti i parabrezza un avviso in cui si avverte «che l’ordinanza che permetteva la sosta dei residenti settore Ztl O nell’area pedonale di piazza del Carmine è scaduta. Spostare l’auto per evitare sanzioni». Quindi meglio affrettarsi perché da domani chi non sposta l’auto potrebbe esser costretto a recarsi a Novoli, nella depositeria comunale.
Per chi vive nella riva sinistra d’Arno, il parcheggio al Carmine, negli ultimi due anni, è riuscito a risolvere uno dei principali problemi: l’assenza di posti auto. Proprio per la sua esperienza positiva l’assessore Giorgetti non esclude che «con l’entrata in vigore del nuovo Piano Tavolini, da aprile a ottobre, si possa ripetere questo progetto visto che alcuni stalli saranno di nuovo occupati dai tavolini». Un’idea, questa, che piace anche ai comitati.
Antonio Passanese
L’assessore Giorgetti Nel rione ci sono tanti locali chiusi per Covid che non hanno potuto liberare i parcheggi, invieremo ai loro gestori una comunicazione dopodiché dovranno esserci le sanzioni