L’eleganzissima Drusilla conquista Sanremo
Da Firenze all’Ariston: il 3 febbraio condurrà con Amadeus. E già vola sui social
Lei non conosce la vergogna, e infatti ci ha intitolato anche un libro Tu non conosci la vergogna (Mondadori), dove racconta la sua vita eccezionale e paradossale. Ma conosce l’eleganza, l’ironia, la provocazione, l’arte della narrazione sempre sopra le righe ma al contempo sotto un aplomb nordico e distaccato che la rende quasi eterea, inarrivabile.
«L’anziana soubrette» per autodefinizione Drusilla Foer è uno dei personaggi di maggiore successo usciti da Firenze negli ultimi anni e ora si appresta a fare il salto sul palco dell’Ariston. Se infatti a rappresentare i colori toscani in gara sarà solo Veronica Lucchesi, la metà viareggina del duo La Rappresentante di Lista, il volto principale della fiorentinità sarà la nobildonna dello show-business Drusilla. Non ci andrà come cantante, anche se è pure quello, volendo (e chissà...). Ma come presentatrice al fianco di Amadeus nella serata del 3 febbraio. Sarà la prima conduttrice «en travesti» della storia del Festival. Perché l’«eleganzissima» e ironica signora dai capelli d’argento è in realtà il fotografo Gianluca Gori. Ed è bastato annunciare il suo nome per far schizzare Drusilla ai vertici dei trend topic di Twitter nella giornata di ieri. Ovviamente dividendo il pubblico: tra chi, la stragrande maggioranza, plaude a questa «rivoluzione» e al «messaggio di inclusività». E chi invece apprezza meno la «provocazione». Con commenti che vanno dallo stiloso «era ora che la tv in prima serata ci gratificasse di vero charme e talento» al politico «non abbiamo avuto il ddl Zan ma almeno abbiamo Drusilla a Sanremo». Ma lei, maestra di eleganza appunto, non risponde. Aspetta l’Ariston. «Definire l’eleganza è come definire il beige al telefono. Non si può», ama dire sempre la signora Foer. Drusilla è divenuta un’icona dopo anni di spettacoli di successo e sketch su internet, che hanno dato una nuova allure al concetto di «vintage»: ha navigato nelle acque del teatro e del cinema — con Ozpetek e non solo — della tv con Chiambretti, a XFactor e Strafactor, e alla radio con Maurizio Costanzo. Si vede così: «Una signora che ha la fortuna di avere a disposizione uno spazio come il palco per fare anche delle riflessioni sui temi della vita». E incanta divertendo e raccontando storie incredibili come fossero semplici e scontati ricordi, collaborazioni artistiche e amori con i più grandi personaggi del Novecento. Con battute provocatorie e il suo insuperabile stile che mai le scompone la capigliatura curatissima. Che sia stata premonitrice una sua intervista di 4 anni fa quando disse «farei volentieri la valletta a Sanremo, ma forse sono troppo alta, 1 e 85»?