«L’ispezione a Firenze non sia intimidatoria»
L’Anm toscana dopo l’annuncio del ministro Nordio su Open. Gasparri: «Parole improprie»
alla Procura di Firenze «non può e non deve» essere un gesto intimidatorio. È il monito lanciato da Alessandro Ghelardini, presidente della Giunta toscana dell’Associazione nazionale Magistrati. Tempestiva e improvvisa arriva la replica del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri: «Chiederò ispezione anche per i componenti della GesT per le parole improprie».
Si riaccende la tensione tra politica e magistratura. Come ai tempi di Mani pulite e delle indagini su Berlusconi. Questa volta è partita con la «bomba» sganciata dal ministro Carlo Nordio, che ha disposto accertamenti sull’operato del procuratore aggiunto Luca Turco e il sostituto Antonimo Nastasi, titolari dell’inchiesta sulle presunte irregolarità nei finanziamenti alla Fondazione Open.
Ma non sembra essersi allentata con la richiesta di archiviazione proposta dalla procura di Genova per gli stessi pm querelati dal senatore Matteo Renzi e dall’imprenditore Marco Carrai per aver trasmesso al Copasir atti di quella indagine per i quali la Cassazione aveva revocato il sequestro, dichiarandone la non utilizzabilità. L’accertaL’ispezione mento affidato dal ministro agli ispettori, scrive il presidente Ghelardini «ferme le prerogative costituzionali del guardasigilli non può e non deve avere alcuna capacità intimidatoria nei confronti dei magistrati, inquirenti e giudicanti che, in rispettoso silenzio», si occupano del procedimento Open «nell’esclusivo adempimento dei propri doveri di ufficio».
Auspica che la vicenda trovi soluzione «esclusivamente in ambito processuale e nell’assoluto rispetto delle prerogative e dei diritti delle parti». E, infine, esprime disappunto che i procedimenti «come reiteratamente avvenuto in passato» siano oggetto di «dichiarazioni pubbliche contro singoli magistrati, chiaramente finalizzate a pregiudicare anche il prestigio della magistratura nel suo complesso, contravvenendo a basilari principi di civiltà democratica».
Non ci sta, il senatore Gasparri. «Con un‘interrogazione parlamentare chiederò al ministro della giustizia un’ispezione nei confronti dei componenti della GesT che hanno sottoscritto una nota per contestare l’ispezione decisa da Nordio». Parla di «parole improprie, quasi a voler ammonire» il guardasigilli e «ipotizzando che la sua attività ispettiva possa avere carattere intimidatorio».
I magistrati
La vicenda trovi soluzione esclusivamente in ambito processuale e nel rispetto delle prerogative e dei diritti delle parti