Caro affitti, l’appello per uno studentato diffuso
Unifi e Città metropolitana convocano i sindaci: l’obiettivo è ampliare l’offerta
Uno studentato diffuso. È l’idea a cui stanno lavorando Università di Firenze e Città metropolitana per risolvere il problema del caro affitti per gli studenti universitari, un questione sollevata anche in occasione della visita a Firenze, settimana scorsa, per il centenario dell’Ateneo, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Le due istituzioni chiamano a raccolta i comuni dell’area fiorentina invitandoli a sedersi un tavolo, il prossimo 21 febbraio, per confrontarsi sul progetto: l’obiettivo è ampliare l’offerta di alloggi destinata agli studenti, coinvolgendo amministrazioni, istituti di credito e banche, associazioni di rappresentanza dei proprietari, l’Ordine degli Architetti e dei Geometri, un appaltatore del servizio.
«Vogliamo proseguire il dialogo con i comuni del territorio — spiega la rettrice dell’Ateneo fiorentino Alessandra Petrucci — siamo conche vi siano delle potenzialità interessanti ancora inesplorate, da cui possano scaturire nuove opportunità per gli studenti. La collaborazione con i Comuni della Città metropolitana può stimolare l’offerta abitativa destinata alla popolazione studentesca e aumentare l’attrattività nei confronti di studenti internazionali. D’altra parte i comuni interessati richiamerebbero un maggior numero di giovani e creerebbero le condizioni per una riqualificazione del territorio».
Durante la celebrazioni per i 100 anni dell’Università fiorentina, davanti al Capo dello
Stato il rappresentante degli studenti Carlo Spadoni aveva denunciato una città diventata insostenibile a causa degli affitti. «L’Università è cosciente di questo problema e ha sempre dialogato e continua a farlo con tutte le istituzioni che possono portare soluzioni e risorse» aveva detto l’indomani la rettrice.
In cantiere, aveva spiegato, ci sono i progetti per nuovi studentati che verranno realizzati attraverso i fondi Pnrr nell’ex caserma Lupi di Toscana e a San Salvi, e un dialogo i comuni vicini per trovare alloggi in provincia. Adesso arriva la convocazione. «L’emervinti genza abitativa che affligge gli studenti universitari è una questione complessa, che richiede risposte coraggiose e collettive — sottolinea il consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato alla Sanità e allo Sport Nicola Armentano — Attraverso la creazione di una rete solidale tra comuni, istituti di credito, associazioni e professionisti intendiamo non solo offrire soluzioni abitative accessibili agli studenti, ma anche promuovere una visione di comunità che pone al centro i principi di giustizia sociale e equità. L’educazione è un diritto universale e garantire alloggi adeguati agli studenti è fondamentale per rendere questo diritto una realtà concreta».
La rettrice Alessandra Petrucci «La collaborazione può stimolare l’offerta abitativa e aumentare l’attrattività, oltreché le possibilità di riqualificare i nostri territori»