Fuortes al Maggio, oggi la firma Galdo e Spini i due vicepresidenti
Tutto come era stato preannunciato. Al Maggio ieri pomeriggio il Consiglio di Indirizzo ha scelto i suoi vicepresidenti: a fare le veci del vicario di Dario Nardella, sarà Valdo Spini mentre come delegato per tenere i rapporti col ministero guidato da Gennaro Sangiuliano, ci sarà Gennaro Galdo. Ora è tutto pronto per la nomina di Carlo Fuortes. Il decreto pare che sia stato già abbozzato. Il ministro Gennaro Sangiuliano lo firmerà oggi, quando alle 15 ha fissato il suo incontro con l’ex Amministratore delegato della Rai il quale da mesi si dava per certo alla sovrintendenza del teatro fiorentino pur con un testa a testa con il commissario uscente Onofrio Cutaia. Un uomo quest’ultimo che dopo aver risanato con molti tagli e molta dedizione il teatro ha pubblicamente dichiarato che, nel caso gli fosse stato chiesto sarebbe rimasto volentieri a lavorare per la Fondazione lirica fiorentina, da lui seguita per un doppio mandato commissariale. Nardella alla fine del Cdi ha semplicemente dichiarato: «Ringraziamo Valdo Spini e Gennaro Galdo per la loro disponibilità. Ora l’assetto della squadra è definito e siamo tutti desiderosi di metterci al lavoro». La prima grossa pratica che dovrà affrontare Fuortes, non appena si sarà insediato, riguarda il futuro del direttore principale. Nei giorni scorsi di Daniele Gatti si è parlato come in partenza per Milano dove dal 2025 potrebbe prendere il posto di Riccardo Chailly come direttore principale. Difficile pensare che Gatti, se davvero gli sarà richiesto, possa dire no alla Scala e per il prestigio del teatro e per il budget — decisamente più alto — su cui può fare affidamento. Nota dolente questa qui al Maggio. Anche questa una spina nel fianco non da poco per Fuortes che è uomo di capacità e conoscenze e che dovrà cercare di fare di tutto per convogliarle in una politica di fundraising sostenuta di cui il Maggio ha molto bisogno.