Elba, ville abusive sulla spiaggia: indagato vicesindaco di Capoliveri
Blitz della Guardia di Finanza, in 15 nel mirino per corruzione e falso. Sigilli a 7 case
È stato un blitz spettacolare e ricco di colpi di scena quello di ieri mattina della Guardia di Finanza di Livorno all’isola d’Elba, nel comune di Capoliveri: sette tra ville e case in costruzione o ampliamento, sottoposte a sequestro per il sospetto di abusi edilizi, documenti a raffica prelevati nell’Ufficio tecnico municipale e soprattutto due tecnici interdetti dalla professione, sempre in base a un provvedimento cautelare che, come per i sigilli alle abitazioni, è firmato da uno dei Gip del tribunale di Grosseto. Uno dei due geometri cui viene vietata la professione per sei mesi, è il vicesindaco Leonardo Cardelli. Lui si dice tranquillo e preferisce non rilasciare dichiarazioni, specificando di non conoscere gli immobili colpiti dal sequestro.
Fonti investigative precisano che Cardelli è stato raggiunto dalla misura cautelare non per la sua attività di amministratore ma in quanto libero professionista che si sarebbe occupato di alcune delle pratiche nel mirino. E tuttavia, fra le ipotesi di reato per le quali procede la procura di Livorno c’è anche la corruzione, insieme al falso in atto pubblico, al falso in scritture private e ad alcune contestazioni ambientali. Secondo questa prima ricostruzione, i sette immobili sarebbero stati realizzati o ampliati con procedure non conformi ai progetti depositati. Uno si trova in località Acquarilli, due a Lido di Capoliveri e Zuccale, gli altri nelle campagne.
Dal segreto istruttorio trapelano brani di intercettazione. In uno un tecnico considi glia il proprietario delle abitazioni coinvolte a non compiere nessun atto, compresa la Scia, ossia la dichiarazione di attività, nell’attesa che la situazione si sani con il tempo. Si parla anche di un anticipo di 500 euro che sarebbe stato dato ad un pubblico ufficiale, di qui l’accusa di corruzione, che però figura tra le ipotesi indagine ma non viene contestata nel provvedimento cautelare emesso dal Gip.
In febbraio Cardelli era già stato coinvolto in un procedimento di abusivismo in quanto progettista di un edificio di proprietà dei genitori a Capo Perla, sempre comune di Capoliveri. L’altro geometra interdetto per sei mesi è Luca Rocchigiani di Piombino, mentre gli indagati nell’inchiesta sono una quindicina, fra tecnici, proprietari delle case e persino un funzionario dell’agenzia delle entrate.
L’abusivismo è un problema annoso dell’Elba. È della fine di febbraio un documento di Legambiente che contesta radicalmente il nuovo piano strutturale di Capoliveri che prevede 33 metri quadrati di nuove edificazioni o ampliamenti: «Altro consumo di territorio, nel Comune con il numero record di abusi-condoni edilizi per abitante e con il maggior numero di case “fantasma” della Toscana, dove è ancora aperto e operante l’ufficio condoni, con queste cifre non si può certo parlare — come invece viene scritto a più riprese — di un Piano strutturale sostenibile e attento alle risorse del territorio». Quest’inchiesta pare destinata a rinfocolare le polemiche.