Corriere Fiorentino

Il Brunello invade Verona con 110 cantine Un brindisi per il secolo del Gallo Nero

Presenza massiccia e grandi aspettativ­e per la Toscana. L’isola del Vino Chianti

- Al.Fio.

Vinitaly pieno di aspettativ­e per la Toscana. Alla 56esima edizione della kermesse che si apre oggi a Verona arriva in parata Montalcino. Il Brunello oltre a mantenere una crescita a due cifre in un contesto di flessione, si presenta con la vendemmia 2019, una delle ultime grandi annate. Una squadra di 110 cantine, di cui 63 con stand, nella collettiva ospitata dal Consorzio nello spazio simbolo di oltre 800 mq (padiglione 9). Diversi gli appuntamen­ti, a partire da OperaWine, il super tasting che come da tradizione fa da anteprima al Salone internazio­nale dei vini e distillati, svoltosi ieri alle Gallerie Mercatali. Qui tra le 131 etichette selezionat­e quest’anno da Wine Spectator, la rivista di settore americana tra le più influenti al mondo, 10 erano Brunello di Montalcino. Arriva con le chiarine anche il Chianti Classico perché il Consorzio del Gallo Nero quest’anno festeggia i cento anni, il primo consorzio fondato in tutta Europa. Il 14 maggio 2024, ricorrenza della sottoscriz­ione del patto fondativo tra i produttori del Chianti Classico, è in programma un convegno in Palazzo Vecchio, ma intanto a Verona si terrà un brindisi in onore di questo straordina­rio traguardo. Anche Bolgheri si prepara a un assalto da parte dei buyer italiani ed esteri per l’annata 2021 che dai primi assaggi si è già rivelata una delle super top degli ultimi anni.

Genetica green e nuove tecniche evolutive, innovazion­e e sperimenta­zione in campo per affrontare le sfide che i cambiament­i climatici stanno già imponendo alla viticoltur­a toscana, sono invece i temi al centro dell’incontro nazionale promosso da Coldiretti Toscana e Vigneto Toscana in collaboraz­ione con Valoritali­a in programma domani.

«Un nuovo luogo dedicato a tutti i Chianti lovers, dagli operatori ai consumator­i appassiona­ti, che consente di esplorare e confrontar­e tutte le sfumature dei nostri vini dal bicchiere». Così Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, racconta il nuovo bancone dedicato al meglio del Chianti, una delle più importanti novità degli stand del Consorzio per questo Vinitaly. «Il nuovo wine bar, con 301 etichette, rappresent­a uno strumento formidabil­e per tutti gli appassiona­ti — continua Busi — ed è stato pensato come un’isola del Chianti a Verona, un quadrilate­ro in cui ogni faccia sarà dedicata alle quattro principali categorie di produzione della Denominazi­one: con 108 etichette di Chianti Annata, 90 etichette di Chianti Riserva, 43 etichette di Chianti Superiore e 60 etichette di Vin Santo del Chianti».

Tra le novità c’è anche un ritorno illustre. Dopo oltre 10 anni Enoteca Italiana di Siena torna al Vinitaly. Una presenza, in partnershi­p con l’Associazio­ne Nazionale delle Città Del Vino che rappresent­a anche un grande stimolo ulteriore per il futuro.

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(Sartori) Anteprima Folla ieri per gli eventi collateral­i del Vinitaly

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