Schmidt: «Tassare chi alimenta il mangificio»
Il candidato sindaco del centrodestra: chi vende panini dalla finestra paga poco
problema vero è che a Firenze abbiamo troppi attrattori per il turismo mordi e fuggi, quello principale è indubbiamente lo street food, il “mangificio”. Adesso è pieno di gente che vende panini dalla finestra, senza tavoli e servizi per i clienti. Hanno un peso sulla collettività ma pagano meno tasse rispetto a chi crea posti di lavoro, questo non è giusto. Non è nemmeno vero che il panino comprato dalla finestra costa meno, loro hanno margini di profitto molto alto, ed è giusto cambiare il sistema di tassazione». Dopo gli attacchi su tramvia e sicurezza l’ex diretl’unica tore degli Uffizi e candidato sindaco per il centrodestra, Eike Schmidt, durante un’intervista a Lady Radio mette nel mirino il tema dell’overtourism in città.
Poi, una volta certificato ufficialmente il ritorno a Napoli in caso di sconfitta, «sicuramente se perdessi, ma non penso di perdere, tornerò a gestire il museo di Capodimonte», Schmidt torna a incalzare sulle infrastrutture. Sulle nuove linee della tramvia «si deve fare quello che si è già iniziato, mettere qualche punto del tracciato 30-40 metri sotto terra senza creare problemi sopra». Ipotesi che l’avversaria dem, Sara Funaro, bolla subito come impossibile: «Mi sembra che ogni giorno ci sia una posizione differente e che vengano messe in campo proposte irrealizzabili. La sensazione è che si rilancia su proposte che non possono essere realizzate perché non si vuole la tramvia».
Altro fronte di battaglia è il nuovo sistema di varchi telematici anti inquinamento. «Lo scudo verde in piccola parte ha un senso per monitorare la qualità dell’aria ma in realtà è un sistema per fare cassa come gli autovelox», attacca il candidato del centrodestra secondo cui «il problema è che molte persone non si possono permettere di comprare sempre una nuova macchina, quindi anche socialmente non è giusto. Va ripensato in maniera molto forte». Secca la replica l’assesso«Il re alla Mobilità, Stefano Giorgetti: «Parla senza sapere niente e senza documentarsi, alimentando fake news. Nessuna multa nel 2024 con lo scudo verde, quest’anno la Ztl ambientale farà solo monitoraggio e controllo dei bus turistici». E sulle zone 30, su cui Schmidt ha espresso perplessità, Giorgetti chiarisce: «Con una maggiore conoscenza appare chiaro non sono varate in modo causale, sono state studiate quartiere per quartiere e realizzate soprattutto in aree residenziali, dove ci sono scuole e molti incroci».
Profitto solo profitto Il problema vero è che in questa città abbiamo troppi attrattori del turismo mordi e fuggi che hanno un peso sulla collettività senza creare vero lavoro