Corriere Fiorentino

Schmidt: «Tassare chi alimenta il mangificio»

Il candidato sindaco del centrodest­ra: chi vende panini dalla finestra paga poco

- Luca Gasperoni

problema vero è che a Firenze abbiamo troppi attrattori per il turismo mordi e fuggi, quello principale è indubbiame­nte lo street food, il “mangificio”. Adesso è pieno di gente che vende panini dalla finestra, senza tavoli e servizi per i clienti. Hanno un peso sulla collettivi­tà ma pagano meno tasse rispetto a chi crea posti di lavoro, questo non è giusto. Non è nemmeno vero che il panino comprato dalla finestra costa meno, loro hanno margini di profitto molto alto, ed è giusto cambiare il sistema di tassazione». Dopo gli attacchi su tramvia e sicurezza l’ex diretl’unica tore degli Uffizi e candidato sindaco per il centrodest­ra, Eike Schmidt, durante un’intervista a Lady Radio mette nel mirino il tema dell’overtouris­m in città.

Poi, una volta certificat­o ufficialme­nte il ritorno a Napoli in caso di sconfitta, «sicurament­e se perdessi, ma non penso di perdere, tornerò a gestire il museo di Capodimont­e», Schmidt torna a incalzare sulle infrastrut­ture. Sulle nuove linee della tramvia «si deve fare quello che si è già iniziato, mettere qualche punto del tracciato 30-40 metri sotto terra senza creare problemi sopra». Ipotesi che l’avversaria dem, Sara Funaro, bolla subito come impossibil­e: «Mi sembra che ogni giorno ci sia una posizione differente e che vengano messe in campo proposte irrealizza­bili. La sensazione è che si rilancia su proposte che non possono essere realizzate perché non si vuole la tramvia».

Altro fronte di battaglia è il nuovo sistema di varchi telematici anti inquinamen­to. «Lo scudo verde in piccola parte ha un senso per monitorare la qualità dell’aria ma in realtà è un sistema per fare cassa come gli autovelox», attacca il candidato del centrodest­ra secondo cui «il problema è che molte persone non si possono permettere di comprare sempre una nuova macchina, quindi anche socialment­e non è giusto. Va ripensato in maniera molto forte». Secca la replica l’assesso«Il re alla Mobilità, Stefano Giorgetti: «Parla senza sapere niente e senza documentar­si, alimentand­o fake news. Nessuna multa nel 2024 con lo scudo verde, quest’anno la Ztl ambientale farà solo monitoragg­io e controllo dei bus turistici». E sulle zone 30, su cui Schmidt ha espresso perplessit­à, Giorgetti chiarisce: «Con una maggiore conoscenza appare chiaro non sono varate in modo causale, sono state studiate quartiere per quartiere e realizzate soprattutt­o in aree residenzia­li, dove ci sono scuole e molti incroci».

Profitto solo profitto Il problema vero è che in questa città abbiamo troppi attrattori del turismo mordi e fuggi che hanno un peso sulla collettivi­tà senza creare vero lavoro

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In corsa Eike Schmidt

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