Corriere Torino

L’ecommerce lo dice con un fiore

- Francesca Angeleri

Il Covid ci ha insegnato, anzi meglio ci sta obbligando a comprender­e e speriamo definitiva­mente, quanto nulla possa essere dato per scontato. Oltre agli affetti, la salute (propria e degli altri), il lavoro, ai primi posti c’è sicurament­e la natura. Sia in versione macro (parchi, giardini, fuori porta) sia in micro se così si possono definire le piante per la casa, i terrazzi, i balconi, i giardini. Il Peraga Garden Center, che è oggi uno dei più grandi di tutta Italia, nacque 44 anni a Mercenasco (Torino) fa da un’idea di Gianni Peraga: 12mila metri quadri di negozio e oltre 70mila prodotti, un vero riferiment­o per gli amanti del verde, dell’home decor e del giardinagg­io in tutte le sue sfaccettat­ure, «in particolar­e — specifica Peraga — siamo tra i più importanti referenti del biologico, settore che ha avuto un boom di interesse anche e soprattutt­o nel primo lockdown quando tanti hanno incomincia­to a coltivare sui balconi». Peraga è inoltre il più grande importator­e di bulbi di tulipani olandesi. Visto come si metteva la situazione durante la prima fase di chiusura, per non trovarsi a dover licenziare i loro quaranta dipendenti, l’azienda ha investito pesantemen­te nella direzione della rete potenziand­o il più possibile lo shop online. In vista delle feste (nessun Dpcm sta ancor vietando abeti e decorazion­i) è stato inaugurato il Virtual Shopping di Natale: attraverso il sito (www.peragashop.com) si accede a un tour virtuale che permette di navigare tra tutti gli scaffali alla scoperta delle oltre 5 mila referenze che si possono acquistare comodament­e con un click. Gli acquirenti trovano dagli alberi di Natale, ai presepi a ogni genere di decorazion­e possibile. Dice il patron Gianni: «Il primo lockdown ci ha insegnato molto e lo abbiamo affrontato con responsabi­lità. Il nostro impegno nel puntare sull’on

Alle porte di Torino, a Mercenasco, Gianni Peraga mette in vetrina 70 mila articoli verdi line ci ha ripagati. Complice la primavera e la voglia degli italiani di distrarsi dedicandos­i ai loro spazi green, abbiamo visto gli ordini crescere quotidiana­mente. Sebbene riuscissim­o ad evaderne più di 400 al giorno ancora non bastava. Il futuro di una gran parte dell’economia passa dalla rete, noi ci abbiamo sempre creduto e fino ad ora questo modo di operare ci ha dato ragione. L’ecommerce potrà mai sostituire il commercio classico, ma sarà una buona spalla per farlo sopravvive­re». Peraga investe parecchio nella formazione delle risorse umane verso la digitalizz­azione, «il nostro Natale 2020 si sta chiudendo on line ma la nostra azienda non si ferma mai. Sono già in mare i container delle piscine, dei mobili da giardino e degli ombrelloni per affrontare i primi sei mesi della stagione 2021». La passione per le piante è la vera spinta che sta dietro un’azienda che, nonostante il periodo difficile, non rinuncia all’espansione anche se, nessun imprendito­re poteva prevedere un periodo tanto difficile. «La luce in fondo al tunnel si vede a patto che il governo dia veramente un indennizzo a fondo perduto adeguato».

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