Juve, l’attacco ora è scritto
In Champions Ronaldo con Morata, nel derby CR7 con Dybala che però deve risolvere la sua crisi
Il calendario iperaffollato dà subito la possibilità alla Juventus di riscattare la brutta figura di Benevento. Doppio appuntamento allo Stadium: mercoledì (ore 21) la Champions League contro la Dinamo Kiev, sabato (ore 18) il derby. Non cambia lo spartito, avanti con quel 4-4-2 che è la coperta di Linus di tanti allenatori. Dopo vari esperimenti tattici, Andrea Pirlo difficilmente cambierà sull’uscio di una partita che oltre a tenere vive le ultime speranze di rimontare il Barcellona al primo posto del Gruppo G sarà la prova generale per quella stracittadina che la Juve, ieri scivolata a -6 dal Milan, non può permettersi di sbagliare.
Semmai cambiano (giocoforza) gli interpreti. Contro gli ucraini tornerà CR7. E questa è la notizia più importante e più bella per una squadra che ha palesato ancora una volta la sua Ronaldo-dipendenza. I tabellini non mentono. Senza di lui, in questa stagione la Juventus ha battuto soltanto la Dinamo Kiev e pareggiato contro Crotone, Verona e Benevento, sperperando 6 punti potenziali che potrebbero pesare molto quando si tireranno le somme a fine campionato. «Le partite come quella di Benevento dovremmo vincerle anche senza Cristiano», ha detto (giustamente) Pirlo. Che punta il dito contro il supporting cast: «Questa Juve ha molti giovani e pochi giocatori di personalità. Bisogna rapidamente cambiare rotta e mentalità».
Cristiano Ronaldo ritrova dunque l’amata Champions, il suo giardino di casa. Abituato a parlare con i (grandi) numeri, vuole rimpinguare il suo stitico bottino stagionale (un solo gol in due apparizioni) nella massima competizione.
Anche se non soprattutto per tenere a distanza nel conto delle reti europee il rivale di sempre Lionel Messi (il portoghese guida sull’argentino 132 gol a 118).
Poco ma sicuro: mercoledì in Champions al fianco di Ronaldo ci sarà Alvaro Morata, che decise con una doppietta l’andata a Kiev, arrivato pochi giorni dopo un altro 1-1 in Meridione, allora in casa del Crotone. E chissà che, a proposito di iniezioni di personalità, in panchina non ci sia posto per Giorgio Chiellini. Il capitano sta accorciando i tempi di recupero, alla peggio dovrebbe rientrare in tempo per il derby contro il Toro.
Torna dunque la premiata coppia iberica che ha sin qui fatturato il 74% delle reti bianconere (17 gol su 23). Un po’ perché Morata non sarà poi utilizzabile nella stracittadina per la squalifica rimediata dopo il triplice fischio del «Vigorito» di Benevento. Ma un po’ anche perché Paulo Dybala non riesce a uscire dalle secche di una crisi che dura ormai da alcuni mesi. L’argentino, che ha trovato l’unica Joya della sua stagione segnando in casa del non irresistibile Ferencvaros, sta già pensando al derby, quando farà coppia con Cristiano Ronaldo. Il 10 proverà a bissare quel gol che l’anno scorso, sempre allo Stadium, battezzò il 4-1 dei bianconeri contro i granata. In quella stessa occasione Cristiano Ronaldo siglò il suo primo e sin qui unico gol in bianconero su punizione, al 43o tentativo: «Avevo bisogno di questa rete — disse allora il portoghese —, mi permette di ritrovare fiducia». Quella fiducia che Dybala invece ora ha perduto.
❞ La critica del tecnico Le partite come quella di Benevento dovremmo vincerle anche senza Cristiano: questa Juve ha molti giovani e pochi giocatori di personalità