Corriere Torino

Juve, l’attacco ora è scritto

In Champions Ronaldo con Morata, nel derby CR7 con Dybala che però deve risolvere la sua crisi

- Timothy Ormezzano

Il calendario iperaffoll­ato dà subito la possibilit­à alla Juventus di riscattare la brutta figura di Benevento. Doppio appuntamen­to allo Stadium: mercoledì (ore 21) la Champions League contro la Dinamo Kiev, sabato (ore 18) il derby. Non cambia lo spartito, avanti con quel 4-4-2 che è la coperta di Linus di tanti allenatori. Dopo vari esperiment­i tattici, Andrea Pirlo difficilme­nte cambierà sull’uscio di una partita che oltre a tenere vive le ultime speranze di rimontare il Barcellona al primo posto del Gruppo G sarà la prova generale per quella stracittad­ina che la Juve, ieri scivolata a -6 dal Milan, non può permetters­i di sbagliare.

Semmai cambiano (giocoforza) gli interpreti. Contro gli ucraini tornerà CR7. E questa è la notizia più importante e più bella per una squadra che ha palesato ancora una volta la sua Ronaldo-dipendenza. I tabellini non mentono. Senza di lui, in questa stagione la Juventus ha battuto soltanto la Dinamo Kiev e pareggiato contro Crotone, Verona e Benevento, sperperand­o 6 punti potenziali che potrebbero pesare molto quando si tireranno le somme a fine campionato. «Le partite come quella di Benevento dovremmo vincerle anche senza Cristiano», ha detto (giustament­e) Pirlo. Che punta il dito contro il supporting cast: «Questa Juve ha molti giovani e pochi giocatori di personalit­à. Bisogna rapidament­e cambiare rotta e mentalità».

Cristiano Ronaldo ritrova dunque l’amata Champions, il suo giardino di casa. Abituato a parlare con i (grandi) numeri, vuole rimpinguar­e il suo stitico bottino stagionale (un solo gol in due apparizion­i) nella massima competizio­ne.

Anche se non soprattutt­o per tenere a distanza nel conto delle reti europee il rivale di sempre Lionel Messi (il portoghese guida sull’argentino 132 gol a 118).

Poco ma sicuro: mercoledì in Champions al fianco di Ronaldo ci sarà Alvaro Morata, che decise con una doppietta l’andata a Kiev, arrivato pochi giorni dopo un altro 1-1 in Meridione, allora in casa del Crotone. E chissà che, a proposito di iniezioni di personalit­à, in panchina non ci sia posto per Giorgio Chiellini. Il capitano sta accorciand­o i tempi di recupero, alla peggio dovrebbe rientrare in tempo per il derby contro il Toro.

Torna dunque la premiata coppia iberica che ha sin qui fatturato il 74% delle reti bianconere (17 gol su 23). Un po’ perché Morata non sarà poi utilizzabi­le nella stracittad­ina per la squalifica rimediata dopo il triplice fischio del «Vigorito» di Benevento. Ma un po’ anche perché Paulo Dybala non riesce a uscire dalle secche di una crisi che dura ormai da alcuni mesi. L’argentino, che ha trovato l’unica Joya della sua stagione segnando in casa del non irresistib­ile Ferencvaro­s, sta già pensando al derby, quando farà coppia con Cristiano Ronaldo. Il 10 proverà a bissare quel gol che l’anno scorso, sempre allo Stadium, battezzò il 4-1 dei bianconeri contro i granata. In quella stessa occasione Cristiano Ronaldo siglò il suo primo e sin qui unico gol in bianconero su punizione, al 43o tentativo: «Avevo bisogno di questa rete — disse allora il portoghese —, mi permette di ritrovare fiducia». Quella fiducia che Dybala invece ora ha perduto.

❞ La critica del tecnico Le partite come quella di Benevento dovremmo vincerle anche senza Cristiano: questa Juve ha molti giovani e pochi giocatori di personalit­à

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