Biella scommette su Biella con un nuovo challenger Aprirà il 2021 nel mondo
Napolitano: «L’arrivo della Atp Finals è un’opportunità unica»
La Biella Tennis Academy raddoppia. Perché nel 2021 saranno due gli appuntamenti agonistici di alto livello che verranno proposti in città dal fondatore del club e dallo staff consolidato che lo supporta. Il 1o febbraio, come Challenger di apertura della stagione mondiale ma sopratutto come assoluta novità, andrà in scena l’appuntamento indoor sul veloce del locale Palazzetto e in un’altra struttura. Quindi si replicherà a settembre, con un classico del calendario internazionale che anche nel travagliato 2020 si è giocato sino in fondo: «È il momento di spingere, considerando l’opportunità che ci ha dato la Federazione contribuendo al progetto che ha portato all’assegnazione a Torino delle ATP Finals sino al 2025. Per questo dobbiamo incrementare la proposta di settore e renderla sempre più qualitativa – sottolinea Cosimo Napolitano, affermato organizzatore di eventi ormai da 25 stagioni – considerando anche le grandi prestazioni che il movimento italiano maschile sta offrendo a tutti gli appassionati. L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha un po’ nascosto questo passaggio straordinario della nostra storia agonistica, ma dobbiamo sfruttarlo, nel senso buono del termine, intensificando lavoro ed entusiasmo».
Una realtà, quella costruita da Cosimo Napolitano, che ha preso forma ai Faggi di Biella, circolo dove il maestro è approdato nell’ormai lontano 1984 e si è trasferita da un anno e mezzo nel «vecchio ma rinnovato» CT Biella, in viale Liguria: «Sono arrivato in Piemonte appena conseguita la targa di maestro nazionale — racconta — e fino al 1997 ho svolto il mio ruolo. Poi allo stesso si è affiancata la gestione dei Faggi e poco prima l’organizzazione del primo appuntamento internazionale. Aver proposto grande tennis sul territorio e in regione per tanto tempo è un motivo di orgoglio personale. Challenun’altra ger, Fed Cup nel 2012, diversi campionati italiani, una serie avvincente che ha visto passare il meglio del tennis mondiale a Biella».
Ma non solo agonismo, alla Biella Tennis Academy la Scuola è prioritaria: «Abbiamo oltre 100 allievi e l’obiettivo non è quello del “parcheggio” ma di insegnar loro il tennis. Abbiamo tutte le possibilità, se capita il talento o il giocatore potenzialmente vero, di seguirlo e accompagnarlo nel difficile percorso verso l’alto livello». Napolitano lo ha fatto con il figlio Stefano, con altri giocatori come Nicolò Cotto, Guido Monaco, Georgia Brescia. Composito e professionale lo staff, composto da Cristina Tescari, Alessandro
Pilotto, Nicole Napolitano e lo stesso Cosimo, che ancora si impegna nell’insegnamentoper 7-8 ore al giorno. Poi c’è il preparatore atletico Marco Pivotto, che segue anche Stefano Napolitano e il coach dello stesso, Giulia Bruschi. Sono otto i campi da gioco, sette in terra rossa e uno in erba sintetica, sei coperti d’inverno. Poi c’è il padel con due superfici coperte: «Sono stato il primo a portare a Biella il padel, sette stagioni fa, e non credo che si tratti di una moda. Penso che possa espandersi ancora nelle prossime stagioni».
In tanti anni di attività non sono mancate le soddisfazioni a Cosimo Napolitano: «La più grande è quella di aver messo in mano la racchetta a tanti ragazzi e ragazze e di aver tessuto con loro rapporti solidi e duraturi. Mi promuovo per le molte organizzazioni e mi rammarico un po’ per il fatto che nella nostra regione sia rimasto in vita un solo torneo ATP, quando ci sono circoli storici che avrebbero le potenzialità per ospitarli. In ottica ATP Finals tutti devono mettersi al passo con i tempi per sfruttare, mi ripeto, l’opportunità unica che ci si presenta».
Nella nostra regione è rimasto in vita un solo torneo ATP, quando ci sono circoli storici che hanno certo le potenzialità per ospitarli
Abbiamo più di cento allievi, e non sono qui in “parcheggio”: vogliamo insegnare tennis e accompagnare i migliori verso l'alto livello