Inizia il conto alla rovescia
Il testimone passa a Torino. Tra un anno il primo appuntamento con i maestri del tennis mondiale
Inizia ufficialmente il conto alla rovescia per le Atp Finals che — lasciata Londra — tra un anno sbarcheranno a Torino e ci resteranno fino al 2025. Con l’avvio ieri della campagna promozionale e l’apertura della vendita dei biglietti, il testimone passa al capoluogo piemontese che si prepara così all’appuntamento con i maestri del tennis mondiale, che si ritroveranno sotto la Mole dal 14 al 21 novembre 2021. «Un’eccezionale occasione per la ripartenza dell’italia» secondo il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, convinto che le Atp Finals apriranno «una stagione di grande sport internazionale nel nostro Paese». Per il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, «l’intero movimento tennistico nazionale troverà un nuovo formidabile elemento di promozione in un momento che, grazie ai nostri giocatori, ai nostri tecnici e alle nostre società, non esito a definire il più felice nei 110 anni di storia della federazione». E il presidente dell’atp Andrea Gaudenzi non ha dubbi: «Torino dimostrerà di essere la sede perfetta e non vediamo l’ora di intraprendere questi 5 anni di stretta collaborazione con i partner locali». Uno stimolo raccolto dalla sindaca Chiara Appendino:
«Guardiamo al 2021 e ai 5 anni successivi con determinazione e fiducia — assicura la prima cittadina —, forti di un evento che porterà sul nostro territorio circa 600 milioni in termini di ricadute economiche e rilancerà l’immagine di Torino in tutto il mondo». «Lo sport è da sempre un potente mezzo di condivisione — sottolinea il presidente della Regione, Alberto Cirio —. Mai come ora serve uno spirito di squadra per superare il difficile momento che stiamo vivendo e le Atp Finals saranno uno dei motori di questa ripartenza, una grande opportunità per il nostro territorio di guardare avanti». Un
Dal 2021 al 2025 Torino ospiterà le finali Atp evento che va dunque ben oltre lo sport, diventando un grande volano per l’economia, come evidenzia il presidente dell’unione industriale Giorgio Marsiaj, secondo cui porterà «sul nostro territorio notevoli ricadute economiche, in questo momento più che vitali per quei settori che la crisi pandemica ha messo in ginocchio. Un’opportunità di ripartenza che non possiamo sprecare».