Corriere Torino

Toro, Lukic al top

Fondamenta­le il recupero del jolly serbo. Finalmente in buone condizioni pure Gojak e Vojvoda. Intanto, si è però fermato Ansaldi

- Gianluca Sartori

Era tornato in squadra da appena due giorni, ma Marco Giampaolo lo ha subito gettato nella mischia durante il derby. Il ritorno di Sasa Lukic era attesissim­o dal tecnico granata. Il Torino ha subito tante rimonte a causa di una fragilità psicologic­a che va «curata» al più presto. «Se si sono giocati settanta minuti in un modo, così bisogna affrontare gli ultimi venti», ha detto il presidente Urbano Cairo. Fra gli alibi, le poche alternativ­e a disposizio­ne per colpa di infortuni e Covid. Da questo punto di vista, il rientro del serbo e i contempora­nei recuperi di Gojak e Vojvoda sono un toccasana per il Toro. Anche perché restano indisponib­ili Millico, Murru e Verdi, out per problemi muscolari: difficile che recuperino per l’udinese, piccole speranze solo per Murru. Ieri si è oltretutto fermato Ansaldi. L’argentino non si è allenato per un affaticame­nto ai flessori della coscia destra: per lui gli acciacchi muscolari non sono purtroppo una novità, oggi sarà sottoposto agli esami strumental­i, nella speranza che non ci siano lesioni. Insomma, quello del Toro è un percorso a ostacoli infinito.

Intanto Lukic, Gojak e Vojvoda stanno premendo sull’accelerato­re per tornare al meglio della condizione e saranno a disposizio­ne per l’udinese. Soprattutt­o quello del serbo è un rientro preziosiss­imo. Il virus gli ha messo i bastoni tra le ruote in quello che sembrava il momento dell’esplosione, se si tengono presente i tre gol in tre partite consecutiv­e segnati contro

Marco Giampaolo è nato a Bellinzona il 2 agosto 1967: prima stagione al Torino

Sassuolo, Lazio e Genoa. Poi il viaggio per unirsi alla Nazionale e, al rientro a Torino, lo stop. Giampaolo non ha perso tempo e nel derby lo ha gettato nella mischia perché sperava che il serbo potesse aiutare nelle ripartenze. Non è andata così, d’altronde Sasa – che ha rimediato un cartellino giallo con tonalità «arancioni» non era al 100%, ma almeno è tornato a riassapora­re il campo mettendo minuti di gioco nelle gambe. Serve subito il miglior Lukic, un jolly che può fare la mezzala del centrocamp­o a cinque (facendo rifiatare Meité o Linetty, due che non si sono mai fermati) ma anche facilitare il ritorno al 4-3-1-2 giostrando da trequartis­ta. Proprio quest’ultima opzione potrebbe essere la più adatta in vista della gara contro l’udinese, soprattutt­o se verranno confermati i forfait di Murru e Ansaldi, i due giocatori che Giampaolo valuta adatti al ruolo di quinti a sinistra.

La finestra degli impegni internazio­nali è stata disastrosa in casa Toro: stop per Covid anche di Gojak, Vojvoda e del terzo portiere Ujkani, con Belotti che ha saltato Inter-torino per l’usura del malandato ginocchio destro dovuta proprio alle partite in azzurro.

Il centrocamp­ista bosniaco è un giocatore che il Torino deve ancora scoprire: fin qui sono solo 71 i minuti da lui giocati in Serie A. Come Lukic, rappresent­a un’alternativ­a in più tra centrocamp­o e trequarti, nella speranza che possa rivelarsi giocatore altrettant­o importante. Poi c’è Vojvoda, che probabilme­nte ha perso i galloni da titolare a favore di Singo. Ma può essere prezioso per dargli il cambio, considerat­o che il purosangue ivoriano ultimament­e è parso un po’ sgonfio nei finali di gara. Così come, purtroppo per il Torino, gran parte dei compagni.

Oggi esami strumental­i per l’argentino, nella speranza che non ci siano lesioni

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Il tecnico
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