Rosa, bibliotecaria sempre con il sorriso Amava i suoi nipoti e la sua famiglia
La passione per la lettura. L’amore per la biblioteca comunale in cui aveva lavorato per anni. Rosa Malpede aveva 70 anni e viveva a Ivrea. Era la sorella maggiore del consigliere comunale Donato. La donna era molto conosciuta in città anche per aver lavorato nella biblioteca comunale. Prima del lavoro in biblioteca era stata anche operaia alla Montefibre. Classe 1950 Rosa si era trasferita a Ivrea con i suoi genitori quando era una bambina. Avevano deciso di lasciare Minervino Murge, in Puglia e cercare lavoro in Piemonte. Un modo per dare un futuro ai propri figli. Rosa era infatti figlia di una famiglia numerosa, aveva tre fratelli e tre sorelle. A Ivrea era cresciuta e si era sposata con Giuseppe Castrovilli, il parrucchiere del Borghetto, e aveva avuto due figlie, Francesca e
Ida, che le avevano dato anche quattro nipotini. Il fratello Donato la ricorda come una donna «dolcissima, che rideva sempre. Le cose brutte se le faceva scivolare addosso, aveva sempre il sorriso. Basta chiedere in Comune, le volevano tutti bene». E poi, tiene a precisare il consigliere comunale, che «è stata una mamma bravissima. Si prendeva cura di mio cognato, era una di quelle donne che facevano tutto. Non si tirava mai indietro se le si chiedeva una mano. Amava moltissimo la famiglia e adorava i suoi nipotini che le avevano sempre regalato tante soddisfazioni. E lei ne era così fiera». Una donna sensibile Rosa. Sempre con il sorriso sulle labbra, coperte da quel sottile strato di rossetto che non mancava mai. Una persona che amava la musica e che, soprattutto quando si trovava in compagnia, amava ballare e cantare. Ma soprattutto Rosa adorava prendersi cura degli altri così come amava fare con se stessa.
«Capiva tutto ciò che la persona che aveva di fronte pensava. Le bastava uno sguardo — raccontano ancora i familiari —. Si prendeva cura di noi e non voleva nulla in cambio. Per lei eravamo le persone più importanti dell’universo. Sappiamo che, anche ora, anche se non c’è più, ci prenderà per mano e guiderà nelle nostre scelte».