Corriere Torino

Il Piemonte si prepara all’esodo

Da domenica saremo in zona gialla. Fino al 21 ci si potrà muovere: Assalto a treni e seconde case

- Mecca, Rullo, Sandrucci

Piemonte pronto a diventare zona gialla e i piemontesi, con la valigia in mano, si preparano a partire. Mentre il Covid in regione rallenta la sua corsa, con soli 976 nuovi contagi, di cui oltre duecento nelle Rsa, con terapie intensive e ricoveri in calo e 84 morti registrati, a fronte dei 3266 guariti e dei 14.418 tamponi effettuati, è già partito il conto alla rovescia che consentirà ai piemontesi di spostarsi anche da una regione all’altra. Trenitalia e Italo hanno aggiunto nuovi collegamen­ti.

Ma se il Piemonte diventa zona gialla, la scuola resta in zona rossa. Tanto che gli studenti adesso reclamano una «carta dei diritti» per la didattica a distanza. E in una scuola si è verificato il primo sciopero contro la Dad.

Piemonte pronto a diventare zona gialla e i piemontesi, con la valigia in mano, si preparano a partire. Mentre il Covid in regione rallenta la sua corsa, con soli 976 nuovi contagi, di cui oltre duecento nelle Rsa, con terapie intensive e ricoveri in calo e 84 morti registrati, a fronte dei 3266 guariti e dei 14.418 tamponi effettuati, è già partito il conto alla rovescia che consentirà ai piemontesi di spostarsi anche da una regione all’altra.

Con le scuole in didattica a distanza e la possibilit­à di potersi muovere senza bisogno di autocertif­icazione già da domenica, e per un’intera settimana, ci sarà tutto il tempo per organizzar­e i viaggi, in treno e bus, per raggiunger­e i luoghi di villeggiat­ura al mare o in montagna. Uno scenario che si era già delineato nel marzo scorso quando i treni diretti in meridione erano stati letteralme­nte presi d’assalto. Questa volta la ressa sarà più contenuta. I posti, così come il numero dei convogli, non sono quelli soliti, ma il 50% in meno. Anche se le prenotazio­ni per treni, aerei e bus restano comunque numerose. Una corsa al biglietto che è scattata soprattutt­o per il weekend tra il 17 e il 21 dicembre, con posti già quasi esauriti o in via di esauriment­o. Tanto da portare sia Trenitalia sia Italo ad aggiungere nuovi collegamen­ti. Sei quelli aggiunti da Trenitalia. Si vanno a sommare alle ventidue corse dell’alta velocità che ogni giorno arrivano e partono da Torino. Un totale di circa 300 nuovi posti disponibil­i su ogni collegamen­to. Partenze da Torino alle 8.50 e alle 11, e da Napoli alle 8.55 e alle 10.40. Altri due Frecciaros­sa tra Torino e Lecce sono previsti dal 17 dicembre. Quello da Torino a Lecce, in partenza alle 9.10 e arrivo alle 18.50, il 17, 18, 19, 20 dicembre; mentre il ritorno, con partenza da Lecce alle 12.06 e arrivo a Torino alle 21.50, il 18, 19, 20 e 21. Anche Italo, che al momento ha due treni al giorno in partenza da Torino, nella prossima settimana aumenterà la sua offerta arrivando fino a 12 treni al giorno, con 500 posti circa a collegamen­to. «Abbiamo avuto un incremento di richiesta soprattutt­o per il sud», commentano da Italo. Il servizio va a integrare l’orario solo per la settimana prima dell’entrata in vigore dello stop della mobilità regionale previsto dal 21 al 6 gennaio, quando è atteso un gran flusso di persone in rientro nelle regioni di residenza per trascorrer­e le feste in famiglia. L’aumento dell’offerta durerà solo sette giorni. Dal 21 l’orario tornerà alla normalità con 22 Frecce quotidiane: 4 Torino-reggio Calabria, due andata e due ritorno, 14 Torinomila­no-roma-napoli-salerno, di cui due solo tra Torino e

Milano, due tra Torino e Perugia e due sulla linea per Venezia. Posti esauriti o in via di esauriment­o il 19 dicembre sulla maggior parte dei Frecciaros­sa di Trenitalia anche sulla tratta Milano-napoli o Milano-bari. Anche Alitalia ha visto schizzare le prenotazio­ni con un incremento del 50% nello stesso periodo. In attesa dei controlli che, dal 21 dicembre con l’entrata in vigore del Decreto Natale, dovrebbero subire un giro di vite anche se forse non ci sarà la stessa rigidità applicata durante il lockdown.

I voli

Anche Alitalia ha visto schizzare le prenotazio­ni con un incremento del 50%

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