Lo chef scrittore tra libreria e ristorante
Ha fondato la casa editrice Miraggi e ideato menu dalla lettura di un libro
La vita è imprevedibile. C’è chi spende ogni sua più piccola energia per contrastare il cambiamento e chi, invece, del movimento fluido e libero ne fa un modus operandi. Accade così che uno riesca a mettere insieme tutte le sue grandi passioni al punto da farle diventare, entrambe, dei mestieri. Fabio Mendolicchio è uno chef. Ma è anche un editore, la sua casa editrice è la torinese e sofisticata Miraggi, l’unica, in Italia, ad avere una collana dedicata alla letteratura Ceca. «Sono una persona molto curiosaracconta con una propensione continua alla ricerca. Mai sazia. È così che un corso di grafica creativa da applicare in cucina mi ha portato laddove non avrei immaginato. Ero affamato anche come lettore, consapevole che la letteratura mi desse degli strumenti unici, diversi rispetto a qualsiasi altra specializzazione. La strada che mi si è aperta di fronte la percepisco come un privilegio». Queste due anime sono più vicine di quanto si potrebbe pensare, «se mangio bene e bevo bene acquisisco una sensibilità adatta a riconoscere ciò che è buono. Leggere libri di qualità, dalla lingua impeccabile, permette di avere gli strumenti per riconoscere ciò che produce un effetto contrario».
Ha frequentato l’istituto alberghiero di Torino, ha gestito il primo ristorante di Libera contro le mafie, ha ideato lo show cooking culinario-musicale Kitchen Mon Amour e per 12 anni è stato il percussionista dell’orchestra di Porta Palazzo. Con l’esperienza di Miraggi ha iniziato a trasformare le librerie in un ristorante per una sera, ideando dei menù dalla lettura di un libro, «fino a poco prima del Covid giravo l’italia facendo show cooking in situazioni diverse. L’ultimo è stato per Attraverso Festival dove, con Marco Giacosa e il suo libro Il pranzo di nozze di Renzo e Lucia, ho curato un menù come fossimo nel 600, usando gli ingredienti dell’epoca che avevamo a disposizione».
«Cucinando per le stelle» è un libro scaturito da un progetto nato da circa quattro anni, da quando ha cominciato ogni settimana, per gioco, sul sito www.starsandfood.it, a trasformare le letture astrologiche in suggestioni culinarie come accostamenti ai segni, piatti della settimana, ingredienti speciali, «c’è stato un momento in cui ho iniziato a immaginare, anche, di cucinare per delle “stelle” del cinema piuttosto che della storia, dell’arte e via dicendo».
Nel libro Mendolicchio traspone questa influenza planetaria sui nostri gusti a tavola e le nostre abitudini alimentari e si immagina in una relazione con 36 grandi stelle di oggi e di ieri, da Alberto Sordi a Frank Sinatra ad Alfred Hitchocock, da Anna Magnani a Giovanna d’arco a Pablo Picasso, per i quali si ritrova a
Fabio ha pure creato lo show cooking culinario-musicale Kitchen Mon Amour
cucinare delle ricette speciali, tre per ogni segno zodiacale. Il libro è prenotabile in libreria e si trova on line, su Ebay lo si può acquistare con dedica dell’autore.
I segni e i loro alimenti topic: «All’ariete frutta e verdura fresca, al Toro le barbabietole, ai Gemelli vanno i legumi, al Cancro la pasta all’uovo, al Leone gli agrumi e tutti i frutti che contengono vitamina C, la Vergine ha frutta e verdura crude autunnali, alla Bilancia invece toccano i ravanelli e i cetrioli, lo Scorpione i frutti di bosco, il Sagittario ha l’equiseto, il Capricorno tutti i cereali e in particolar modo il farro».
Il progetto si evolve di settimana in settimana e spesso riceve messaggi di persone che lo ringraziano per avergli fatto scoprire nuovi ingredienti, «a volte propongo cose totalmente nuove, altre magari posto il piatto di cui erano ghiotti da piccini», l’ultimo in ordine di apparizione: il pesce finto. Chi non lo adorava?