Corriere Torino

No Tav, è allerta per il corteo

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Dopo gli scontri di giovedì continua a salire la tensione in Val di Susa per i lavori di ampliament­o del cantiere dell’alta velocità, fra Chiomonte e Giaglione. Questa mattina, alle 11, è in programma una manifestaz­ione di protesta organizzat­a dal movimento No Tav che ha invitato gli attivisti a ritrovarsi alle 11 davanti al campo sportivo di Giaglione. «Porta con te scarponi e pranzo al sacco» è la raccomanda­zione diffusa via social, che fa pensare a un nuovo corteo verso le recinzioni del cantiere. In contempora­nea, a Torino, è invece in programma il sit in pacifico «Lasciate stare il cantiere della Tav», organizzat­o da Mino Giachino con l’associazio­ne «Si Tav Si lavoro» in solidariet­à alle forze dell’ordine: «Per sostenere l’opera più importante per il rilancio della economia e del lavoro — ha spiegato Giachino — A Torino, in Val di Susa e in Piemonte». Meno entusiasta, invece, il sindaco di Giaglione Marco Rey, che protesta per la militarizz­azione del paese: «A pochi giorni da uno dei Natali potenzialm­ente più strani dai tempi della guerra, il nostro comune si ritrova a essere implicitam­ente ostaggio delle misure di sicurezza al cantiere della Maddalena. Ci siamo svegliati in un paese militarizz­ato e piantonato a ogni via di accesso dalle forze dell’ordine. I cittadini non si meritano questo». Il Movimento No Tav ha deciso di rispondere con una manifestaz­ione che, grazie al passaggio del Piemonte in zona gialla, potrebbe richiamare molti attivisti. (m. mas.)

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