Corriere Torino

«Toro, ora tocca a noi»

Giampaolo contro la paura dei suoi: «Senza coraggio e spensierat­ezza non ce la fai»

- Nicola Balice

«La squadra va in ritiro. Ho fiducia in Giampaolo, non rischia. Sei punti in 11 partite sono davvero pochini e questa non è stata proprio una bella serata». Urbano Cairo lascia lo stadio dopo il 2-3 contro l’udinese, la linea è dettata. Chiara. Il tecnico è saldo, la squadra deve pedalare.

Ci sono sconfitte che fanno più male di altre. Quella con l’udinese rientra in questa categoria. «Nonostante i risultati, il Toro aveva fatto sempre buone prestazion­i —analizza Giampaolo —. Questa volta invece devo raccontare una cosa diversa, non siamo stati all’altezza, la prestazion­e non mi è piaciuta. Abbiamo giocato un primo tempo col braccino corto, senza personalit­à. Nella ripresa quando la gara

❞ Urbano Cairo La squadra va in ritiro Panchina? Ho fiducia in Giampaolo, non rischia Sei punti in 11 partite sono davvero pochini e questa non è stata proprio una bella serata

sembrava persa abbiamo avuto una reazione di pancia, anche disordinat­a. La mia valutazion­e non è positiva. Devo essere sincero, prima la squadra aveva fatto buone gare, stavolta ci abbiamo messo del nostro». Il tecnico granata parla di approccio, di atteggiame­nto, questa volta il Toro si è perso dietro troppe paure: «Nelle scorse settimane avevamo chiuso in crescendo dal punto di vista della prestazion­e. Stavolta non mi è piaciuta la squadra, c’era poca personalit­à, troppa paura. Se non hai coraggio e spensierat­ezza, poi non ce la fai. Sto lavorando da mattina alla sera per levare dalla squadra paure e insicurezz­e, per giocare a calcio. Questa partita ci è pesata oltremodo, non siamo stati dal punto di vista mentale all’altezza. La reazione è stata piratesca, forse per quello abbiamo ancora preso gol dopo».

Anche perché il valore del Toro non può essere quello che dice oggi la classifica: «Il valore della squadra è superiore alla classifica che ha, abbiamo caratteris­tiche particolar­i per quelle che sono le individual­ità, ma non deve stare lì. Ci siamo per demeriti nostri, perché abbiamo sperperato e non ci siamo nemmeno divertiti». Non si sottrae al confronto con sé stesso Giampaolo ma guarda avanti: «Se la squadra è lì, ho le mie responsabi­lità e non mi nascondo. Il mio rapporto col club è chiaro, senza scorciatoi­e, continuo. Penso a fare il mio lavoro con serietà e profession­alità. Io penso che ho allenament­o alle 9, il resto non mi interessa. Il presidente Cairo ieri (sabato, ndr) era a cena con noi, ha fatto un discorso serio, ha trasmesso il suo messaggio a tutti. Lui è presente. Siamo noi che dobbiamo assumerci maggiori responsabi­lità, la palla passa a noi».

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Rimonta strozzata quella del Toro: qui esulta Belotti dopo l’1-2 segnato su assist di Bonazzoli, che lo festeggia e poco dopo segnerà il 2-2

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