Belotti tesoro Toro
Il capitano è a quota cento reti in maglia granata e sta disputando la sua miglior stagione di sempre: Giampaolo riparte dal Gallo per rinascere
Andrea Belotti il 25 novembre 2015 stende il Bologna
Il Gallo in acrobazia infilza il Sassuolo nell’agosto 2017
Il guizzo contro Musso sabato sera, centesimo gol granata a partire tanto bene: era la stagione 2016-2017, dopo undici giornate il Gallo aveva cantato sei volte, questa volta ha realizzato otto reti e distribuito tre assist.
È quindi il capitano a rappresentare come sempre, e sempre di più, il punto di riferimento per tutto il gruppo, il principale appiglio a cui aggrapparsi e ripartire. Pur dovendo stringere i denti considerando quella fastidiosa gonalgia al ginocchio che lo condiziona soprattutto in allenamento, pur vedendo le evidenti difficoltà di tanti compagni nel gestire la pressione, proprio Belotti continua a dare l’esempio senza mollare mai di un centimetro in nessuna occasione. Se ci fossero undici Belotti non esisterebbe crisi di risultati o di atteggiamento in casa Toro, ma undici Belotti non ci sono e allora al Gallo non resta altro da fare che continuare a prendere per mano il gruppo per uscire da questa situazione di classifica che resta decisamente complicata.
Una sponda preziosa potrebbe essere quella di Federico Bonazzoli. Proprio l’ex blucerchiato ha rappresentato una delle poche buone notizie del sabato nero del Toro. È stato lui a suonare la carica più di chiunque altro: suo l’assist per Belotti dopo aver rubato palla a Samir in pressione, sua la rete su assist del Gallo per l’illusorio 2-2.
Un minuto che ha permesso al Toro di riprendere per i capelli una partita che sembrava persa, per poi riperderla appena un minuto dopo. Il copione del match di sabato fa in ogni caso già parte del passato, da Belotti e magari lo stesso Bonazzoli il Toro dovrà ripartire per reagire nell’immediato futuro. Con qualche risorsa in più che Marco Giampaolo ha già gettato nella mischia: le assenze erano ancora tante e pesanti (su tutte quelle di Cristian Ansaldi e Simone Verdi) ma gradualmente stanno rientrando uomini come Sasa Lukic e Amir Gojak che hanno già permesso al tecnico di ridisegnare il Toro a partita in corso, per quanto gli effetti non siano stati quelli sperati. Reagire in ogni caso si può, si deve.