La Reale si ritrova subito A Trapani vince di squadra nella scia di Alibegovic
Attacco perfetto (5 giocatori in doppia cifra) e difesa attenta
A quanto pare, ci sono partite in cui la Reale Mutua in blocco si scopre fragile e altre in cui, sempre in blocco, potrebbe far paura anche ad avversarie di serie A, dove del resto avrebbe meritato di giocare quest’anno. La partita di Trapani va catalogata in quest’ultima categoria: 83-110, una straordinaria prova corale. L’opposto di quanto accaduto nel precedente big match, contro Tortona, quando in troppi, quasi tutti, avevano steccato. Stavolta è stato tutto diverso: cinque giocatori in doppia cifra, 30 punti segnati nel secondo quarto e altrettanti nel terzo, una serie di prestazioni al top: Cappelletti che è dominante con un 100% di media realizzativa per tutto il primo tempo e che alla fine farà registrare due soli errori da tre. Alibegovic che ritrova la via del canestro e nel terzo quarto porta lo scossone decisivo con due triple di fila che fissano il +18 e i tiri liberi del +20. Clark che sfodera la classe che tutti gli riconoscono, Pinkins che segna 20 punti, Diop che abbina alla solita fisicità una tecnica elevatissima. E Penna che infila 7 assist, mentre tutti vanno a canestro, anche Pagani nel finale.
«In attacco siamo stati bravi — spiega Demis Cavina dopo la vittoria —, diciamo che abbiamo ristabilito una normalità dopo le percentuali nettamente inferiori di martedì scorso. Però ci tengo a sottolineare l’ottimo impatto difensivo, soprattutto nelle situazioni che avevamo preparato. C’è stata un’ottima abnegazione da parte di tutti e tutti hanno segnato, con buona circolazione di palla. Siamo una squadra che deve crescere tanto, anche come consapevolezza dei propri mezzi ma si sono già visti i primi miglioramenti. Sono molto felice per i ragazzi».
Il destino di essere leader del campionato insegue Torino, nonostante la classifica di questa anomala stagione al momento dica altro. Cavina sorride con un pizzico di sarcasmo: «L’anno scorso abbiamo concluso da primi, il roster è rimasto invariato, anzi abbiamo aggiunto qualche valore in più: questo automaticamente ci porta a dover vincere sempre. Ma ci sono altre squadre al nostro livello, perché la A2 è sempre stata equilibrata e magari basta un’assenza, come quelle che aveva Trapani, a condizionare un match».
Per Torino è rimasto ancora fuori Bushati, ma tutto è andato per il meglio. Cavina conclude: «Dobbiamo restare sereni, siamo in un gruppo di squadre ambiziose, ma anche quelle che seguono come ad esempio Trapani, giocano un ottimo basket e non sarà facile per nessuno, fino alla fine».
In alto un duello sotto i tabelloni tra Daniele Toscano e Andrea Renzi, ieri sei punti con due tiri da tre (su tre) per il gialloblù. A sinistra coach Demis Cavina, 46 anni, seduto sulla panchina della Reale Mutua dal 2019
Già, perché i siciliani, privi di Palermo, Pianegonda e Nwohuocha, nonostante il passivo terribile hanno tenuto testa alla Reale per buona parte del match. In avvio – scongiurati ulteriori imprevisti con l’asciugatura del parquet dopo qualche goccia di pioggia caduta dal soffitto del Palaconad – ad alcuni attacchi a vuoto dei padroni casa, Cappelletti ha risposto segnando subito una tripla. Il primo quarto è stato un testa a testa, anche se ha evidenziato immediatamente la maggior concentrazione difensiva degli uomini di Cavina. Le altissime percentuali in attacco hanno ben presto marchiato la sfida a favore dei gialloblù. Dall’altra parte il debutto dell’americano Miller è stato eccellente, mentre la coppia Spizzichini-mollura ha ceduto al nervosismo davanti all’incedere compatto e inesorabile di Torino. Dopo le prodezze di Cappelletti, anche i liberi di Campani aumentavano il divario, così come una tripla di Penna sul +15 prima dell’intervallo. Terzo periodo e trend definitivo, con Trapani che si adegua e Alibegovic che scava il solco segnando in ogni modo. Finale scritto: Reale Torino.