Qualità della vita, Torino migliora di 12 posizioni
La classifica del Sole 24 Ore registra il balzo del capoluogo. Appendino: «Orgogliosa del lavoro fatto»
L’effetto pandemia di Covid non si fa sentire sulla qualità della vita in Piemonte. Nella classifica redatta dal Sole 24 Ore perdono posizioni soltanto Novara, che è 42esima, Biella, 57esima e Asti, 70esima . Migliora il piazzamento di Torino, 21esima (balzo di 12 piazzamenti in graduatoria) subito dopo Cuneo, il capoluogo di provincia dove si vive meglio in Piemonte.
Adifferenza di altre regioni del Nord, l’effetto pandemia di Covid non si fa sentire sulla qualità della vita in Piemonte. Nella classifica redatta dal quotidiano economico Sole 24 Ore sul benessere nei territori, pubblicata ieri mattina, perdono posizioni soltanto Novara, che è 42esima, Biella, 57esima e Asti, 70esima . Migliora il piazzamento di Torino, 21esima (balzo di 12 piazzamenti in graduatoria) subito dopo Cuneo, che guadagna una posizione confermandosi il capoluogo di provincia dove si vive meglio in Piemonte.
Nella classifica del quotidiano economico, si registra l’exploit di Verbania, che registra il miglioramento più significativo, con ben 18 posizioni guadagnate, e si piazza al cinquantesimo gradino nella graduatoria annuale. Guadagna nove posizioni, invece, Vercelli, che è 53esima, mentre Alessandria sale di otto ed è settantacinquesima.
Le pagelle della qualità della vita, pubblicate anche quest’anno dal Sole 24 Ore, fanno sorridere Torino. Il capoluogo piemontese si arrampica in alto di 12 posizioni, che diventano il doppio, ben 34, se si allarga il confronto alla classifica stilata cinque anni fa.
Per questo motivo, la sindaca Chiara Appendino ha commentato i risultati. «Il nostro obiettivo era restituire ai torinesi una città migliore di come l’abbiamo trovata e direi che la direzione intrapresa è quella giusta», è il commento della prima cittadina . «Un dato — conclude Appendino — basato su diversi indicatori, che non può che rendermi orgogliosa del lavoro svolto in questi anni».
Parole che però sembrano stridere con un altro dato, rilanciato pochi mesi fa dallo stesso Sole 24 ore, che relegava la performance della sindaca al 97esimo posto nella classifica degli amministratori italiani. Ma la graduatoria dei capoluoghi messi in fila in base alla qualità della vita, conferma il primato regionale di Cuneo. È la provincia dove si vive meglio in Piemonte, secondo l’edizione 2020 della classifica che analizza 90 indicatori, per la maggior parte (circa 60) aggiornati a quest’anno pesando gli ultimi dati disponibili, e racconta in presa diretta il differente impatto della pandemia da coronavirus sui territori.
L’impostazione della ricerca conferma le sei aree tematiche di analisi che fotografano la complessità della vita nelle diverse province italiane: ricchezza e consumi; demografia e salute; affari e lavoro; ambiente e servizi; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. Con una scelta di campo importante: all’interno di queste aree sono stati inseriti 25 indicatori che documentano le principali conseguenze del Covid-19 su salute, attività’ economiche e vita sociale. Tra questi nuovi parametri, ad esempio, ci sono i casi Covid in rapporto alla popolazione, l’unico indice il cui punteggio e’ stato pesato maggiormente La classifica generale premia Bologna, al primo posto, che guadagna ben 13 posizioni e traina un po’ tutte le province dell’emilia Romagna.