Azione detta le condizioni: «No ad accordi tra Pd e M5S»
Azione detta le sue condizioni al centrosinistra. La formazione di Carlo Calenda continua a stare alla porta. Già qualche settimana fa non aveva firmato il patto della coalizione, in attesa di capire i giochi sulle varie candidature in gioco. E ora, con un documento approvato dal coordinamento torinese del neo-partito, cerca di vincolare una sua partecipazione alle prossime comunali del 2021 al fianco del centrosinistra. «I vincoli sono chiari — si legge nella mozione —: nessun patto con il Movimento 5 Stelle, no ad accordi calati da Roma».
L’obiettivo è proporsi come «un fronte repubblicano ed europeista di responsabilità nazionale per lo sviluppo di Torino, che unisca le forze popolari, socialiste e liberali europee nella loro declinazione italiana».
L’«appello vincolato» (così viene definito) verrà sottoposto dal coordinatore regionale di Azione, Claudio Lubatti, durante appositi incontri con +Europa, Italia Viva, Moderati e Partito democratico: «Siamo pronti — fa sapere Lubatti — anche ad accordi senza primarie se necessario». L’importante è che non prevalgano «accordi di spartizione nazionale» calati dall’alto tra il Partito democratico e il M5S. Se così non dovesse essere, fa sapere Lubatti, «ci muoveremo, coerentemente con quanto abbiamo già dichiarato, con i nostri valori, per offrire al primo turno delle elezioni comunali un candidato, un progetto, un programma attorno ai quali raccogliere forze politiche e sociali, per competere e battere i sovranisti e i demopopulisti, per una Torino che torni a essere protagonista del rilancio dell’italia a livello mondiale».
Intanto tra gli alleati del centrosinistra che hanno già sottoscritto il patto di coalizione si è costituito ieri il tavolo che dovrà lavorare alla definizione del programma per Torino 2021. Un comitato presieduto dal consigliere regionale dem Daniele Valle in cui siederanno in tutto 14 rappresentanti, uno per ciascuna sigla in campo nel centrosinistra: lista Monviso, Capitale Torino, Progetto Torino, Laboratorio Civico, Verdi-europa, Possibile, Articolo 1-Mdp, Sinistra Italiana, Italia Viva, Demos, Moderati, Centro Democratico e +Europa. Oltre, ovviamente, al Partito democratico.