Ujkani è guarito Sarà Abisso l’arbitro di Roma-toro
«Questa squadra deve riuscire a giocare a calcio con coraggio. E per questo servirebbero con giocatori più freschi mentalmente, che risentano meno del recente passato». È da questo ragionamento, esternato nel post-partita di Torino-udinese, che Marco Giampaolo parte per preparare la gara del suo Torino in casa della Roma (giovedì, ore 20.45). Contro i friulani, per il tecnico, è mancata personalità in un match che — a differenza di quelli in casa di Inter e Juventus — chiamava i granata alla responsabilità di tenere in mano il pallino del gioco. E l’esame è stato fragorosamente steccato.
In casa della Roma si riproporrà la situazione inversa: contro i giallorossi, i granata avranno meno pressioni tattiche e psicologiche. Ma Giampaolo, durante il ritiro, sta svolgendo colloqui approfonditi per capire quali siano gli uomini su cui puntare. Cerca giocatori con fame, motivazioni e freschezza mentale, visto il calo di rendimento del portiere sardo c’è la tentazione di vedere all’opera Milinkovic-savic. Finora il 23enne serbo ha giocato due partite in Coppa Italia: può arrivare presto una chance anche in campionato e lui ha una motivazione extra, il contratto in scadenza nel 2021.
Altre novità sono previste in tutti i reparti. In difesa, ad esempio, potrebbe toccare nuovamente a Gleison Bremer. Il difensore brasiliano è reduce da alcuni mesi di crescita costante ma, un po’ a sorpresa, ha visto dalla panchina le partite contro Juventus e Udinese per scelta tecnica. Potrebbe tornare titolare, così come Sasa Lukic a centrocampo. Il serbo, lanciato da Giampaolo come trequartista, era una delle note liete di inizio stagione (tre gol in
Bonazzoli si è calato bene nella parte contro l’udinese, facile una conferma a Roma
tre partite consecutive tra ottobre e novembre) prima che il Covid lo fermasse al rientro dagli impegni internazionali con la Serbia. Nel derby con la Juventus è tornato a giocare uno spezzone nella ripresa; per la gara con l’udinese, contro ogni pronostico, è partito dalla panchina. Ma, entrato dopo l’intervallo, ha fatto capire di avere passo e convinzione. Sempre in mediana occhio a Gojak: il Torino deve ancora scoprire il bosniaco, che conta solo tre presenze in campionato a due mesi dal suo arrivo. L’ex Dinamo Zagabria può avere la spensieratezza e la voglia di affermarsi che servono. Come Federico Bonazzoli, che dopo un inizio di stagione non entusiasmante ha sfruttato l’opportunità avuta contro l’udinese: assist, gol e tanta energia messa in campo da parte dell’attaccante che a Roma potrebbe pizzarsi al fianco di Belotti. Uno dei pochi che la carica non l’ha mai fatta mancare.