Un «libro game» per vivere dietro al Muro
Èpossibile ridurre la complessità dell’uomo a una scelta tra conformità e non-conformità? Era la questione al centro di Wer Ist Wer, la escape room allestita nel 2019 al Polo del ‘900, in occasione del trentennale dalla caduta del Muro di Berlino. Provata da 400 persone in un mese, in realtà la «stanza» non richiedeva ai partecipanti di scappare ma li sottoponeva a un test di conformità alle regole di uno stato fittizio, ispirato alla Germania Est. Oggi torna sotto forma di libro, Chi è chi, presentato stasera in streaming da Matteo Pozzi del team We Are Müesli.
Si svolge in uno stato ispirato alla Germania dell’est
al Polo del ‘900, centro culturale aperto e sensibile alla contaminazione di linguaggi, è stata una bella sfida», racconta il creativo monzese. «Ci ha fatto piacere la distribuzione dei partecipanti: metà appassionati di escape room, metà alla loro primissima esperienza con questo formato interattivo».
Interattivo è anche il volume Chi è chi, che ricorda i vecchi libri-game in cui il percorso del lettore era determinato dalle sue scelte e dalla capacità di risolvere enigmi. «Dopo il debutto a Torino, avremmo voluto replicare l’escape room, ma il 2020 non è stato d’accordo: ci ha obbligati a inventare modalità alternative in cui trasferire l’esperienza dal vivo», dice Pozzi. «In estate con la Triennale di Milano abbiamo realizzato una versione in livestreaming su Zoom. Adesso c’è il libro, che prevede una lettura non lineare abbinata a un sito web».
A proposito di conformità e non-conformità, in tema di narrazioni innovative We Are Müesli pende decisamente verso la seconda. E non solo per la escape room paranoica ispirata alla Germania Est. Nel portfolio dello studio, aperto nel 2013 e guidato dalla coppia formata — nel lavoro e nella vita — da Pozzi e dalla visual artist Claudia Mo«quella linari, ci sono anche un docu-game sulla Resistenza (Venti mesi), una ballata interattiva sul patrimonio culturale siciliano (The Great Palermo), un gioco di investigazione giornalistica sul fallito Golpe Borghese (Colpo stato).
Tutta colpa di Hyeronimous Bosch: «Abbiamo iniziato nel 2013, partecipando quasi per caso a una gara internazionale lanciata dalla fondazione che si occupa dell’eredità artistica del pittore olandese. Il nostro visual novel Cave! Cave! Deus Videt è stato selezionato per il cinquecentesimo anniversario dalla morte. Non scegliamo le storie per la loro particolarità, ma perché sono proprio quelle che ci interessa raccontare, all’incrocio tra gioco, cultura e arte».