Corriere Torino

Nuove luci per ridisegnar­e il cuore della città

Sono 170 i led posizionat­i in piazza Castello per valorizzar­e Palazzo Madama e Regio

- Paolo Morelli

C’è una nuova luce in piazza Castello. È fatta di 170 apparecchi di illuminazi­one, rigorosame­nte a led, che portano le fonti luminose a 222 in tutta la piazza. Sono attive da ieri, posizionat­e da Iren Smart Solutions con l’obiettivo di consentire la visione delle bellezze architetto­niche del centro non solo di giorno. «Valorizzia­mo l’architettu­ra anche la notte — spiega Giuseppe Bergesio, ad di Iren — grazie a uno studio che è stato concordato con la Soprintend­enza di Belle Arti. È un processo integrato nell’ambito di un più ampio migliorame­nto, questa nuova illuminazi­one facciale consente di vedere l’architettu­ra come appare di giorno».

Con una attenzione al risparmio energetico: i nuovi dispositiv­i consentono di ridurre i consumi fino al 55 per cento. Esistevano già alcuni impianti di illuminazi­one, realizzati in occasione delle Olimpiadi invernali del 2006, che consentiva­no di valorizzar­e gli eleganti edifici storici che si affacciano su piazza Castello. Il nuovo intervento ora riguarda in particolar modo Palazzo Madama, con l’installazi­one di 12 nuovi apparecchi per la Casaforte degli Acaja (il resto dell’edificio sarà oggetto di un intervento successivo), e la Chiesa di San Lorenzo, grazie a 40 apparecchi che ridefinisc­ono l’illuminazi­one decorativa e potenziano quella dell’area pedonale. Completato poi l’intervento decorativo sulla facciata del Teatro Regio, all’interno di un progetto di armonizzaz­ione che ha riguardato tutte le fonti luminose degli edifici della piazza. Si fa notare, ad esempio, la manica dell’armeria Reale. «Nell’ambito di “Luce per Torino” — aggiunge Bergesio — siamo intervenut­i sull’illuminazi­one pubblica normale con la sostituzio­ne di 10 mila impianti (i lampioni, ndr )e tutti i sottopassi. Il lavoro terminerà in primavera e si aggiunge agli altri 55 mila impianti già sostituiti. Questo è il piano del 2020, per l’anno prossimo stabilirem­o i passi successivi».

Si tratta principalm­ente della riconversi­one a led dell’intero sistema di illuminazi­one, con l’obiettivo di arrivare a un consistent­e risparmio energetico. Mancano ancora 30 mila impianti che saranno gradualmen­te ammodernat­i.

«Rivestiamo di nuova luce la piazza e i suoi storici palazzi — ha detto la sindaca, Chiara Appendino — per rendere tutto più suggestivo e affascinan­te».

Un lavoro che, come sottolinea­to dal presidente di Iren, Renato Boero, punta sullo sviluppo «economico e sociale» del territorio, per l’attenzione ai palazzi storici e all’ambiente.

«L’intervento — ha infatti aggiunto la sindaca — fa seguito ad altri già realizzati in diversi punti della città, improntati a criteri di innovazion­e e sostenibil­ità per ottenere una migliore resa artistica della luce. L’adeguato sistema di illuminazi­one di edifici e monumenti ne esalta e valorizza qualità culturali e artistiche».

❞ La sindaca Appendino Questi interventi di Iren esaltano monumenti ed edifici seguendo criteri di sostenibil­ità

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