Giampaolo senza timori: dopo Singo, ecco Buongiorno E già spingono altri 4 baby
Il nuovo anno del Torino inizia di fatto domani, con la ripresa dei lavori dopo quattro giorni di pausa in vista del match a Parma del 3 gennaio. L’ultima recita del 2020 a Napoli, nonostante l’ennesima beffa maturata in coda al match, ha portato con sé degli elementi che possono incoraggiare la squadra di Marco Giampaolo. Come la dimostrazione di compattezza di un Toro che ha ben figurato, ma come anche i segnali positivi arrivati da due ragazzi provenienti dal vivaio, pronti per un 2021 che può essere il loro anno. Si tratta di Wilfried Stephane Singo e Alessandro Buongiorno, un anno fa compagni in Primavera e oggi protagonisti in Serie A. Se l’esterno ivoriano è già una certezza, dopo Napoli anche il difensore mancino torinese aspira legittimamente a ritagliarsi sempre più spazio.
Singo, che ha spento venti candeline proprio a Natale, sotto il Vesuvio ha offerto l’ennesima prestazione di personalità ed esuberanza, sebbene sia stato tra coloro ad aver sbagliato qualcosa sul gol di Insigne. Il ragazzone ivoriano deve ancora crescere in taluni aspetti del gioco, ma potenziale e qualità gli sono universalmente riconosciuti: il club gli ha rinnovato il contratto sino al 2023 con opzione per un altro anno, l’allenatore ha variato il modulo (da 4-3-1-2 a 35-2) anche per sfruttare i cavalli del suo motore, i compagni in campo lo cercano spesso tanto che in ogni match è tra i granata a toccare più palloni. Se Singo è tra i giocatori più promettenti della Serie A è anche merito dell’anno trascorso tra il 2019 e il 2020 con la Primavera granata: con l’aiuto dei tecnici Coppitelli e Sesia si è affinato e si è ritagliato l’identità di dirompente laterale.
Gli uomini del settore giovanile granata osservano con soddisfazione l’aumentare del numero dei canterani granata che si stanno affermando in Serie A, nel Torino e non solo (da Gyasi nello Spezia a Sottil nel Cagliari, senza dimenticare Barreca nella Fiorentina e Parigini col Genoa). L’ultimo della serie è Buongiorno, 21enne difensore centrale di piede mancino reduce dalle prime due partite da titolare in A. Prima a Roma e poi a Napoli, in casa di due tra le migliori squadre del campionato e in un momento non facile per il Toro, Alessandro ha dimostrato di essere pronto, giocando da «braccetto» sinistro della difesa a tre. Non a caso è anche nel giro dell’italia Under 21.
E Giampaolo guarda con interesse anche ad altri giovani della Primavera: dal trequartista Krisztofer Horvath, che ha già debuttato in Coppa Italia, all’attaccante Samuele Vianni, quasi sempre convocato per le partite, passando per Ibrahim Karamoko, possente centrocampista arrivato dal Chievo, e per il difensore Christian Celesia, che aveva vissuto con la prima squadra la preparazione estiva. Il momento forse non è il più propizio per lanciare i giovani, ma Giampaolo ha già dimostrato di non guardare troppo alla carta d’identità.