Corriere Torino

Neve sul Piemonte, Torino imbiancata disagi sulle strade, treni cancellati e in ritardo

In molte città sono entrati in azione i mezzi spargisale. L’ondata di freddo continua

- Floriana Rullo

La neve e il gelo tornano in Piemonte e accompagne­ranno l’intera regione fino a San Silvestro. Da domenica notte i fiocchi bianchi sono caduti copiosamen­te, con punte di 1520 centimetri in pianura e un metro di altezza in montagna, su tutta la regione. Da ieri mattina anche Torino si è svegliata sotto una coltre di neve bianca. Il freddo non ha però impedito ai cittadini di uscire di casa per una passeggiat­a in centro nel giorno del ritorno alla zona arancione. Le precipitaz­ioni più intense hanno riguardato l’alessandri­no, soprattutt­o nella zona tra Ovada, Novi e Mondovì, dove si sono formate lunghe code in autostrada, in direzione della Liguria e nel Cuneese sempre verso le Riviere. Il Colle della Maddalena è stato chiuso al traffico già da domenica e non verrà riaperto fino alla fine dell’allerta maltempo. Non pochi i disagi avuti dagli automobili­sti che ieri si mettevano sulle autostrade.

I maggiori problemi sull’a26 Genova-gravellona, sulla A6 Torino-savona e sull’a5 Torino-aosta. E proprio sulla A6 la polizia stradale ha obbligato i Tir sopra le 7,5 tonnellate diretti a Savona a uscire a Carmagnola. Non solo neve. Anche la pioggia intensa ha messo in pericolo chi percorreva l’a32. Il gelicidio, fenomeno che causa ghiaccio sulle strade rendendole molto scivolose, ha messo in allarme tutta la tratta. Due gli incidenti stradali. Un furgone si è ribaltato in un canale a causa della neve nella notte a Granozzo con Monticello, nel Novarese. Un’auto è finita in un fossato tra San Germano e Vercelli. In entrambi i casi gli occupanti dei mezzi non sono gravi. La neve ha creato qualche problema anche ai pendolari con ritardi riscontrat­i sul nodo ferroviari­o di Novara e l’attivazion­e del piano di allerta meteo per il trasporto su ferrovia di Trenitalia che già da oggi dovrebbe essere annullata. Una riduzione di 38 treni regionali, su circa 700 corse, durata tutta la giornata, soprattutt­o nelle tratte verso la Liguria, nell’alessandri­no e nel Verbano. Sospesi anche alcuni regionali in partenza da Milano e diretti a Torino. Confermati invece i treni ad alta percorrenz­a e le frecce. Anche Trenord, che gestisce la tratta Alessandri­a-pavia-milano ha avuto problemi. Già da questa mattina le temperatur­e torneranno a scendere con ampie schiarite e qualche banco di nebbia durante la notte con il pericolo valanghe che interesser­à soprattutt­o il Cuneese. Maggior variabilit­à però sulle aree alpine con qualche fiocco sui confini con la Francia. Il tempo resterà però instabile fino a Capodanno con altre piogge e nevicate che avranno il compito di dare il benvenuto al 2021 su tutto il territorio.

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Freddo e neve non hanno impedito ai cittadini di uscire di casa per una passeggiat­a nel centro storico di Torino nel giorno del ritorno alla zona arancione

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