Corriere Torino

Torino al secondo posto per i contagi Covid sul lavoro

La maggior parte dei casi registrata nella gestione assicurati­va dell’industria e dei servizi

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In Piemonte dal primo gennaio al 30 novembre le denunce di infortunio sul lavoro da nuovo Coronaviru­s sono 15.396 (5.606 in più rispetto alla rilevazion­e del 31 ottobre, di cui 4.263 avvenuti a novembre, i restanti riconducib­ili ai mesi precedenti) e rappresent­ano il 14,8% dei casi totali rilevati a livello nazionale (104.328). I casi mortali sono 34 (4 in più rispetto al monitoragg­io precedente), pari al 9,3% dei decessi da Covid registrati in Italia (366). È quanto emerge dall’11esimo report elaborato dalla Consulenza statistico attuariale Inail. Il picco dei contagi con 7.293 denunce (47,37% del totale) si è verificato nel bimestre ottobre-novembre mentre tra la prima e la seconda ondata si era rilevato un ridimensio­namento del fenomeno con il trimestre giugno-agosto che superava di poco i 700 casi (giugno 393, luglio 198, agosto 123) e una risalita a settembre con 189 denunce. Il Piemonte è la seconda regione più colpita. Dall’analisi territoria­le di livello nazionale emerge che la nostra regione si conferma ancora una volta la seconda regione per numero di contagi denunciati (14,8% dei casi totali), preceduto dalla Lombardia con il 30,5%. Seguono il Veneto (8,2%), l’emilia-romagna (7,7%), e la Toscana (5,7%). Per i casi mortali, da quest’ultima rilevazion­e il Piemonte passa dal terzo al secondo posto, condiviso con l’emilia Romagna, che presenta lo stesso numero di casi mortali: 34 (9,3% dei casi totali). Capofila sempre la Lombardia (39,3%), al terzo posto la Campania con il 7,9% dei decessi da Covid registrati a livello nazionale. Tra le province italiane il primato negativo spetta ancora a quella di Milano, con l’11,9% del totale delle infezioni sul lavoro denunciate, Torino è la seconda (7,6%) seguita da Roma (4,2%) e Napoli (3,9%). In provincia di Torino si concentra più della metà delle denunce. Tra il 1° gennaio e il 30 novembre, sotto la Mole si sono registrate 7.951 denunce pari al 51,7% dei casi piemontesi (2.838 casi in più rispetto all’ultima rilevazion­e mensile, mentre l’aumento tra la rilevazion­e al 31 ottobre e quella precedente al 30 settembre era stato di 901 casi). Cuneo con 2.260 casi mostra una variazione rispetto all’ultima rilevazion­e del 102,1% (1.142 casi in più), seguita dalle province di Alessandri­a, 1.589 denunce (413 casi in più rispetto al 31 ottobre), di Novara (1.311 casi, 341 in più) e di Asti che, con 766 denunce, vede un rialzo di 326 casi rispetto al mese scorso. Nell’ambito della gestione assicurati­va dell’industria e servizi si concentra la maggioranz­a dei casi (99,3%), l’83,1% delle denunce riguarda ospedali, case di cura e di riposo, istituti, cliniche, policlinic­i universita­ri, residenze per anziani e disabili del settore Sanità e assistenza sociale (64,1% delle denunce) e organi preposti alla sanità, come le Asl (19%).

il Piemonte passa dal terzo al secondo posto, condiviso con l’emilia Romagna

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