Juve, una punta di ritorno Dopo Leo Bonucci è toccato a Pirlo e poi a Morata: chi torna è benvenuto Per questo Llorente è in vantaggio su Milik e Giroud
A volte ritornano. Alla Juve più che mai. Da Andrea Pirlo ad Alvaro Morata, passando per Leonardo Bonucci, solo per citare gli esempi più recenti, sono tanti i cavalli di ritorno passati dalla Torino bianconera. E altri potrebbero aggiungersi a gennaio. Si, perché la priorità della Vecchia Signora è assicurarsi una punta di scorta che possa far rifiatare Alvaro Morata senza costringere Andrea Pirlo a sconvolgere il suo piano tattico.
Quando manca l’attaccante spagnolo, la Juventus non riempie l’area di rigore. Si è visto bene contro la Fiorentina, al netto dell’inferiorità numerica, ma anche in altre circostanze. Senza considerare che l’ex Atletico Madrid ha cannibalizzato la torta dei gol segnati con Cristiano Ronaldo. Assieme hanno firmato 26 reti sulle 38 totali della Juve: 16 per CR7, 10 per Alvaro. Dietro hanno lasciato il vuoto. Il migliore dopo di loro è Dejan Kulusevski con tre centri stagionali. Poi Leonardo Bonucci e Paulo Dybala con due.
Proprio la statistica de La Joya suona come un campanello d’allarme, esattamente come i continui problemi fisici che l’hanno tormentato dalla fine della passata stagione. L’argentino trova il sorriso solo fuori dal campo, assieme all’inseparabile compagna Oriana Sabatini. Il cambio di marcia sul rettangolo verde non è ancora arrivato con Paulo che si trova nella non invidiabile situazione di essere, sulla carta, il dodicesimo uomo a disposizione di Pirlo senza però essere la riserva naturale né di Ronaldo né tantomeno di Morata.
Insomma, c’è più di un indicatore che suggerisce l’acquisto di un nove di scorta. Che come quello titolare può essere un cavallo di ritorno.
Tra i papabili c’è Fernando
Llorente, ex compagno di squadra di Pirlo e dello stesso Morata in bianconero. Per lui 27 gol in 92 presenze tra il 2013 ed il 2015 e un rapporto con i senatori dello spogliatoio bianconero sempre rimasto saldo. Serve che il Napoli lo liberi a zero, ma resta da vedere se gli azzurri vorranno fare un favore ai grandi rivali bianconeri. Non è scontato.
A Torino c’è già un altro ex che ha già indossato la maglia bianconera, Simone Zaza, autore di otto gol in 24 presenze nella stagione 2015-16, ma l’interesse per il giocatore del Toro, di cui si è parlato nelle ultime ore, non trova riscontri. Non ci sono solo i ritorni. Ci sono, ad esempio, anche Olivier Giroud, che però il
Paulo Dybala, 27 anni lo scorso 15 novembre, è arrivato alla Juventus dal Palermo nel 2015, in bianconero ha segnato 69 reti in A A sinistra Fernando Llorente, 35
Chelsea non svende dopo un buon avvio di stagione, e Arek Milik, lui sì irraggiungibile a gennaio se le richieste del Napoli (da 15 a 18 milioni) non si abbasseranno. Il polacco, corteggiato da Fabio Paratici da oltre un anno, resta un serissimo candidato per la maglia bianconera per giugno, quando potrebbe arrivare a costo zero nel caso in cui non trovasse sistemazione nella prossima finestra di mercato. Sta di fatto che il casting è iniziato. Pirlo ha bisogno di un nuovo nove per la seconda parte di stagione, la Juve vuole accontentarlo ma solo con un affare low cost. E magari con un cavallo di ritorno.