Un anno... da vincere
La Champions, l’olimpiade e le Atp Finals Anno esagerato
Sarà un 2021 intenso. La Juve (anche con J Women e U23) e il Toro regine. Ma che emozione aspettare Bassino, Bagnaia, Ganna, Miressi, Sonego e Finals.
Subito sui pedali. Juventus e Toro non hanno scelta, serve una sgasata importante fin dalle primissime battute del nuovo anno. I bianconeri devono infatti rientrare velocemente su Milan e Inter, che hanno prodotto il primo importante allungo in campionato. Pericolosissimo lasciare andare via le milanesi, squadre strutturate, organizzate e senza troppe responsabilità in campo internazionale: i rossoneri affrontano l’europa League non certo da favoriti e spesso con le seconde linee; la banda Conte è addirittura fuori dalle Coppe, e il tecnico salentino sa costruire raffinate e letali macchine da guerra quando ha il giusto tempo per preparare le partite. Dal canto suo, il Torino non può più permettersi di stazionare con «pigrizia» in fondo al gruppo, anche perché là dietro c’è il rischio di rimanere presto in pochissimi a giocarsi la salvezza, e non è che in granata ci sia troppa gente abituata a gestire le sabbie mobili della zona retrocessione.
La Juve
Andiamo con ordine: la Juve è a -10 dal Milan e -9 dall’inter. I bianconeri devono recuperare la gare col Napoli, e nel frattempo cercano un filotto importante per smorzare gli entusiasmi milanesi: domani c’è Juve-udinese; fondamentali poi, proprio a gennaio, gli scontri diretti con il Milan (il 6 a San Siro) e l’inter (il 17 sempre al Meazza). Tre giorni dopo la sfida coi nerazzurri, è in programma la Supercoppa col Napoli. Insomma, Ronaldo e compagni devono guadagnarsi in un mese una buona dose di serenità per poi approcciare adeguatamente anche in Europa: a metà febbraio c’è appunto il Porto in trasferta, gara d’andata degli ottavi di Champions. Si dice che la Juve viaggi quest’anno a fari spenti sulle strade internazionali: di per sé un vantaggio, l’ossessione dalle «grandi orecchie» ha però sempre scaricato insopportabili pressioni sulle spalle bianconere. Meglio quindi tenere ben vivo l’obiettivo del decimo scudetto consecutivo. Mettiamola così in campionato: la fuga è parecchio insidiosa, perché a scappare sono un giovane Moser (il Milan) e l’esperto fuoriclasse Gimondi (l’inter); nulla è però deciso visto che Eddy Merckx (la Juve) non è fuori gara, e finché il Cannibale è in sella nessuno può stare tranquillo.
Il Torino
Il Toro chiuderà il girone d’andata affrontando nell’ordine Parma (in trasferta), Verona (in casa), Milan (a San Siro), Spezia (al Grande Torino) e Benevento fuori: servirebbero almeno 9-10 punti per presentarsi al giro di boa lontani dai cattivi pensieri. Fondamentale, in particolare, fare bottino pieno con Parma e Spezia, in modo da «risucchiare» subito entrambi i club nella zona bollente della classifica. «Sono orgoglioso della mia squadra, questa prestazione vuol dire che sono ancora credibile — ha detto Marco Giampaolo subito dopo l’1-1 in casa del
Pirlo In questo momento le favorite allo scudetto sono Milan e Inter
Ronaldo Non possiamo considerare nulla che non sia l’eccellenza
Giampaolo Sono orgoglioso della mia squadra e io sono ancora credibile
Belotti Questa classifica non ci appartiene: valiamo molto di più