Corriere Torino

Pentenero dice «no» al ticket con Lo Russo

Il rifiuto dell’ex assessora di Chiamparin­o complica il quadro del centrosini­stra

- Di Giulia Ricci

Emissari a mani vuote. Il tandem elettorale con Stefano Lo Russo non convince Gianna Pentenero.

No, grazie. È quanto ha risposto Gianna Pentenero, ex assessora regionale al Lavoro della giunta Chiamparin­o, all’offerta di correre come vicesindac­a in un ticket con il capogruppo dem Stefano Lo Russo in vista delle comunali.

Tutto è partito dalla proposta lanciata proprio dall’ex presidente Sergio Chiamparin­o nel tentativo di trovare un accordo sul nome del centrosini­stra (e di allontanar­e l’ipotesi di una propria discesa in campo). Nei desiderata dell’uomo di via Chiesa della Salute, a correre come candidato sindaco dovrebbe essere Lo Russo, mentre come capolista il consiglier­e regionale e uomo dei trapianti Mauro Salizzoni. Un tandem utile a uscire dall’impasse in cui versa non solo la coalizione, ma lo stesso Partito democratic­o, molto frammentat­o al suo interno e lontano dal trovare un volto da contrappor­re al centrodest­ra, dove è ormai quasi certa la candidatur­a dell’imprendito­re Paolo Damilano. A terminare il quadro, nello schema chiamparin­iano, ci sarebbe una donna come vicesindac­a.

Ecco perché giorni fa alcuni «emissari» di Lo Russo sarebbero andati a tastare il terreno con l’ex assessore Pentenero per sondarne la disponibil­ità. Ma lei, che si è detta pronta a partecipar­e alle primarie, avrebbe pacatament­e rifiutato. D’altronde, la sua disponibil­ità a essere il nome per l’intero centrosini­stra ha la stessa dignità di quella di tutti gli altri, con l’appoggio di un centinaio di donne del mondo torinese.

E, ad oggi, i giochi sono tutt’altro che fatti. Sulle primarie, infatti, non è ancora stata messa una pietra tombale, anzi; a fine dicembre la coalizione ha dato il via ai lavori del comitato organizzat­ivo dei gazebo (che potrebbero essere fatti in versione online), e presto dovrebbe esserci un incontro. Dall’altra parte, non c’è ancora intesa su alcun nome. L’ex chirurgo Salizzoni, esattament­e come Pentenero, sembra essere dell’idea di correre da solo, e non fare alcun ticket.

Ma non sono arresi neanche gli altri candidati, come il dem di sinistra Enzo Lavolta, che ancora punta sulle primarie, o il nome di +Europa Igor Boni, che continua con gli incontri online sul programma insieme all’ex madamina Giovanna Giordano. E non si è nemmeno tirato indietro l’europeista Luca Jahier; o, per lo meno, chi lo appoggia (il senatore dem Stefano Lepri e la consiglier­a regionale Monica Canalis) non ha ancora cambiato cavallo sul quale puntare.

Sono quindi giorni di trattative, di ricerche di accordi, di dirigenza che rimane ferma a guardare cosa succede e dove convenga posizionar­si, mentre i civici discutono su una propria lista a parte, e in molti aspettano di capire cosa succederà al governo gialloroso e se le elezioni verranno rimandate a causa dell’emergenza sanitaria.

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