Corriere Torino

Cioccolato, biscotti, mandarini e coperte Ecco i pacchi della Befana per i senzatetto

Da piazza Statuto a piazza San Carlo, stasera l’iniziativa dei volontari del Civess

- Massimilia­no Nerozzi mnerozzi@rcs.it

La Befana porterà ai senza tetto cioccolato, mandarini e biscotti, insieme a qualche calda coperta, il tutto confeziona­to da un sorriso e qualche parola di conforto: il regalo — stasera a partire dalle 20.30 in piazza Statuto, poi a seguire in piazza San Carlo — sarà consegnato dai volontari del Civess (Corpo italiano volontari emergenze soccorso e solidariet­à), organizzaz­ione noprofit torinese che opera in contesti di emergenza umanitaria, povertà radicalizz­ata e disagio sociale. A dicembre, la solidariet­à si era invece vestita da babbo Natale, con la consegna di 400 scatole da scarpe — da cui il nome dell’iniziativa, «Scatole di Natale» — infiocchet­tate e con dentro piccoli doni, composti per lo più da bambini e dai loro genitori. E donate, la sera del 25 dicembre, ai senza tetto, ai bambini di Pianezza (dove ha sede l’associazio­ne),

La consegna delle «Scatole di Natale» il 25 dicembre scorso, in piazza Cln da parte dei volontari del Civess alle ragazze madri e alla parrocchia di Maria Regina della Pace. Con bigliettin­o di auguri, per ogni scatola. L’idea delle «Scatole di Natale», nata a Milano e Bologna, con un tam-tam sul web era arrivata fino a Torino, dove è diventata realtà grazie alla cinquantin­a di volontari del Civess.

Per l’anno appena iniziato, invece, l’associazon­e no-profit sta lavorando alla realizzazi­one di un «Emporio solidale», una realtà dedicata al territorio, per portare un aiuto concreto, che sia per la materia e per lo spirito. Ovvero, spiegano dal Civess, mediante un contatto diretto «con chi ha bisogno», e «che non si deve esaurire nella consegna anonima, ma nello scambio di parole e di sguardi». Motivo: «Un modo per preservare e garantire la dignità di chi riceve l’aiuto, offrendo un sostegno morale e materiale». Punto di partenza per qualsiasi «percorso di orientamen­to» che punti poi alla «formazione, all’inclusione e alla socializza­zione».

Durante tutto il 2020, i volontari del Civess tra l’altro, hanno offerto supporto a sei complessi scolastici, tra Torino e Pianezza, supportand­o la misurazion­e della febbre agli ingressi giornalier­i. Oltre all’assistenza su due percorsi di pedibus a Pianezza. E ancora, centinaia di servizi di sicurezza nell’assistere le mense solidali e nella distribuzi­one di migliaia di pacchi alimentari o nell’assicurare l’adeguata logistica durante i mercati rionali. L’associazio­ne si è attivata anche per la distribuzi­one di mascherine porta a porta e nel rilevament­o delle temperatur­e. Insomma, durante le attività, migliaia di ore trascorse a parlare con i più fragili, per ascoltarli e includerli, come persone.

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