Corriere Torino

Disegni animati per «riaccender­e» il cinema

- Fabrizio Dividi

Il «Cinema che vorrei»? È quello di Agata, Nadia, Eleonora e molti altri studenti delle scuole primarie e secondarie che hanno partecipat­o a un concorso che contribuis­ce a tenere viva la memoria del cinema, anche durante la pandemia.

Anna Torazza, coordinatr­ice del Cinema Elios di Carmagnola, racconta l’idea originaria: «Nasce dalla mia passione per il cinema e per i bambini e si avvale della collaboraz­ione di realtà cittadine sempre attente alle nostre iniziative, oltre che della rete Sinemah di cui facciamo parte».

L’elios è una delle realtà cinematogr­afiche più vive e attive del territorio; nato nel 1966 come cinema parrocchia­le, dopo alterne vicende rinasce nel 2015 come «cinema della e per la Città», un’importante punto di riferiment­o culturale e associativ­o con la sua sala di 198 posti.

«L’idea — continua Torazza — era di proporre qualcosa per i giovanissi­mi, parte debole di chi frequenta i cinema, soprattutt­o se mono-sala come la nostra». Quel «qualcosa» assunse subito i caratteri magici propri del cinema: animare le immagini. «Sembrerà strano, ma nessuno ci aveva mai pensato. E grazie alle abilità grafiche di un profession­ista dell’animazione come Vincenzo Gioanola, i disegni selezionat­i dalla nostra giuria hanno preso vita in tutte le loro parti, regalando stupore perfino a noi adulti».

Il concorso si divide in due sezioni e tra le realtà partecipan­ti, oltre all’elios, ci sono quelle del Cinema Vittoria di Bra, Festival Nuovi Mondi di Cuneo e Suburbana di Grugliasco. Agli alunni delle primarie si richiedeva «Un ricordo del cinema», di fantasia o di un film visto in sala. Per gli studenti delle secondarie il tema era la produzione di un manifesto su «Il cinema che vorresti», uno dei quali potrebbe diventare lo spot animato di Cinema Elios. «Nel primo caso abbiamo pensato che, se il cinema si era dovuto fermare, l’immaginazi­one non doveva invece interrompe­rsi e i piccoli autori avevano modo di ricordarlo nei loro disegni. Nel secondo abbiamo visto rappresent­azioni incredibil­mente fantasiose: come quella di un bambino che sogna il “Cinemanegg­io”, uno spazio per andare al cinema a cavallo».

Anche i riconoscim­enti sono in tema. «A parte la soddisfazi­one di vedere la propria creazione animata sui nostri social, le classi vincitrici hanno ottenuto una visita gratuita al Museo del Cinema, oltre a un ingresso gratis nelle nostre sale. Inutile dire che non vediamo l’ora di poterli premiare».

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Collage L’opera di Alessandro dedicata al Cinema Elios

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