Disegni animati per «riaccendere» il cinema
Il «Cinema che vorrei»? È quello di Agata, Nadia, Eleonora e molti altri studenti delle scuole primarie e secondarie che hanno partecipato a un concorso che contribuisce a tenere viva la memoria del cinema, anche durante la pandemia.
Anna Torazza, coordinatrice del Cinema Elios di Carmagnola, racconta l’idea originaria: «Nasce dalla mia passione per il cinema e per i bambini e si avvale della collaborazione di realtà cittadine sempre attente alle nostre iniziative, oltre che della rete Sinemah di cui facciamo parte».
L’elios è una delle realtà cinematografiche più vive e attive del territorio; nato nel 1966 come cinema parrocchiale, dopo alterne vicende rinasce nel 2015 come «cinema della e per la Città», un’importante punto di riferimento culturale e associativo con la sua sala di 198 posti.
«L’idea — continua Torazza — era di proporre qualcosa per i giovanissimi, parte debole di chi frequenta i cinema, soprattutto se mono-sala come la nostra». Quel «qualcosa» assunse subito i caratteri magici propri del cinema: animare le immagini. «Sembrerà strano, ma nessuno ci aveva mai pensato. E grazie alle abilità grafiche di un professionista dell’animazione come Vincenzo Gioanola, i disegni selezionati dalla nostra giuria hanno preso vita in tutte le loro parti, regalando stupore perfino a noi adulti».
Il concorso si divide in due sezioni e tra le realtà partecipanti, oltre all’elios, ci sono quelle del Cinema Vittoria di Bra, Festival Nuovi Mondi di Cuneo e Suburbana di Grugliasco. Agli alunni delle primarie si richiedeva «Un ricordo del cinema», di fantasia o di un film visto in sala. Per gli studenti delle secondarie il tema era la produzione di un manifesto su «Il cinema che vorresti», uno dei quali potrebbe diventare lo spot animato di Cinema Elios. «Nel primo caso abbiamo pensato che, se il cinema si era dovuto fermare, l’immaginazione non doveva invece interrompersi e i piccoli autori avevano modo di ricordarlo nei loro disegni. Nel secondo abbiamo visto rappresentazioni incredibilmente fantasiose: come quella di un bambino che sogna il “Cinemaneggio”, uno spazio per andare al cinema a cavallo».
Anche i riconoscimenti sono in tema. «A parte la soddisfazione di vedere la propria creazione animata sui nostri social, le classi vincitrici hanno ottenuto una visita gratuita al Museo del Cinema, oltre a un ingresso gratis nelle nostre sale. Inutile dire che non vediamo l’ora di poterli premiare».