Lombardo guida l’assalto torinese al judo mondiale
A Doha scattano i Masters che Manuel ha vinto nel 2019: domani Basile poi sul tatami anche Mungai
Con un occhio ai giochi di Tokyo, il judo torinese fa scalo a Doha per i Masters. In Qatar gareggeranno da oggi a mercoledì i migliori atleti al mondo, inaugurando così l’anno che porta all’olimpiade. Dieci gli italiani qualificati per la competizione, di cui tre sono torinesi dell’akiyama.
Oggi è il turno di Manuel Lombardo, numero uno al mondo nei 66Kg e primo italiano di sempre a vincere un Master nel 2019. «È una cosa di cui vado molto orgoglioso, ho un bel ricordo. Ora mi sento pronto e combatterò per difendere il titolo, ma non voglio crearmi aspettative: sarà il tatami a dirmi il resto» racconta il ventiduenne. Manuel ha già in tasca il pass per Tokyo, ma da qui all’estate sarà importante ritrovare brillantezza dopo un 2020 tutt’altro che facile: «Si è chiuso un anno difficile, tanto da un punto di vista umano quanto sportivo. Ma penso di esserne uscito più forte e consapevole. A volte si tende a dimenticare che un percorso olimpico inizia nel primo istante in cui ci si avvicina al proprio sport. Adesso che i giochi si stanno avvicinando mi comporterò come ho sempre fatto, con duro lavoro e sacrificio». L’appuntamento di Doha sarà importante anche per blindare la prima posizione nel ranking mondiale e arrivare a Tokyo da testa di serie. Un aspetto chenon sembra interessare particolarmente a Lombardo: «Per me non ha grande importanza. Si ricorda chi ha vinto la gara, non chi ci è arrivato da numero uno».
Domani salirà sul tatami
L’urlo di Lombardo, 3° al mondiale 2019 tra i 66kg
Fabio Basile, campione olimpico a Rio nei 66Kg e ora in gara tra i 73Kg. Per lui la qualificazione olimpica è vicina: il vantaggio nel ranking è rassicurante, ma sarà importante non abbassare la guardia e chiudere al più presto la pratica con un buon piazzamento.
Più complicata invece la posizione di Nicholas Mungai, in gara mercoledì nei 90Kg. Al momento il pass per Tokyo non c’è, ma la corsa è apertissima specialmente come quota continentale. Un buon piazzamento a Doha sarebbe un bel passo avanti.
Il numero 1 è tranquillo ma il pass per gli altri arriverà anche con i risultati in Qatar