La vicenda
● Domenica scorsa, durante la presentazione via Zoom di un libro sulla Shoah, alcune persone hanno iniziato un raid antisemita, tra insulti e immagini naziste
● Per altri due episodi simili, e in seguito a un esposto, il pool antiterrorismo della Procura (che si occupa anche di discriminazione) aveva già aperto un’inchiesta
● I responsabili rischiano le accuse di accesso abusivo a un sistema informativo oltre che la sostituzione di persona in seguito al furto di identità digitale